Ruolo sociale e punti di forza dell’espressione più bella
Milano, 24 ott. – Molto più di una semplice espressione: il sorriso visto come mezzo di comunicazione capace di infondere fiducia e sicurezza, ma anche come segnale di benessere e apertura verso gli altri. Così è visto da Curasept, azienda italiana leader nella cura orale, che ha voluto celebrare il sorriso con un Manifesto di cinque punti che ne analizza il valore personale e sociale. Secondo il sondaggio condotto da Dica33.it per Curasept, durante le occasioni conviviali oltre l’86% delle persone è preoccupato per l’aspetto del proprio sorriso e il 7,4% arriva persino a modificare il proprio comportamento a causa “dell’ansia da sorriso”. Ragioni in più per non trascurarlo, come spiega Alice Goddi, Digital & Communication Manager di Curasept: “Questo progetto rappresenta un tassello di un approccio comunicativo più ampio. Per noi di Curasept è importante cambiare la narrativa che descrive la salute orale come salute di serie b. È invece importantissima perché influisce sulla nostra salute relazionale, mentale e fisica, giocando un ruolo centrale nel nostro star bene, con noi stessi e con gli altri. Con questo e con altri progetti divulgativi, noi di Curasept speriamo di aumentare la consapevolezza, cambiare alcune abitudini e quindi migliorare la salute orale delle persone”. Anche per questo, con l’aiuto di Elisa Motterle, fondatrice di Italian Etiquette Society, e dell’igienista dentale Daniele Modesti, Curasept ha elaborato il Manifesto del bon ton del sorriso, corredato da un vero e proprio vademecum che esplora il ruolo del sorriso come espressione sociale: “Il mio consiglio è quello di partire da una bocca curata, altrimenti anche il sorriso diventa decisamente meno piacevole. Scopriremo come rivelare un sorriso autentico e vedremo tante differenze sugli usi culturali del sorriso: in Europa occidentale e negli Stati Uniti, sorridiamo tanto per manifestare autostima e il nostro buon umore. Ma in altre culture le cose vanno diversamente: in Oriente, alcune culture sorridono per mascherare l’imbarazzo. In Giappone, molto spesso si preferisce sorridere a labbra serrate, magari coprendo la bocca con la mano. In Corea, sorridere in ambito lavorativo è qualcosa da non fare perché potrebbe denotare poca serietà. Andremo alla scoperta di queste curiosità e capiremo come prenderci cura del nostro sorriso insieme a Curasept”. Delle vere e proprie pillole valide per ogni persona: dalla cura di sé che riflette attenzione e rispetto verso gli altri, al sorriso autentico per comunicare positività e autostima. Anche così Curasept ha puntato l’attenzione sulla necessità di una buona salute orale.