mercoledì, 23 Ottobre , 24

Corruzione, perquisizioni in sede Tim: “Audit interno già dal 18 ottobre”

Dall'Italia e dal MondoCorruzione, perquisizioni in sede Tim: "Audit interno già dal 18 ottobre"

(Adnkronos) – I finanzieri del Comando provinciale di Roma, su disposizione della procura di Roma, hanno eseguito un decreto di perquisizione locale, domiciliare e di sequestro nei confronti di due soggetti, rispettivamente procuratori delle società quotate Tim Spa e Ntt Data Italia Spa, per l’ipotesi di corruzione tra privati. Le perquisizioni sono state eseguite presso i domicili degli indagati e in alcuni uffici delle società. 

 

Avrebbe ricevuto in due occasioni denaro non dovuto, secondo l’accusa contestata dalla procura di Roma, il procuratore di Tim indagato insieme un altro procuratore di Ntt Data Italia Spa. L’ipotesi per cui procedono i pm di piazzale Clodio è di corruzione tra privati. “Simone De Rose in qualità di procuratore della società Tim spa, società quotata in borsa, e comunque di soggetto avente funzioni direttive nell’ambito della società, riceveva – si legge nel decreto di perquisizione – in due occasioni denaro non dovuto da Emilio Graziano per compiere atti in violazione degli obblighi inerenti al suo ufficio e comunque in violazione degli obblighi di fedeltà. In particolare, De Rose riceveva da Graziano 50.000 euro il 22 febbraio scorso e una somma non quantificata in data 15 maggio”. La vicenda nasce dall’indagine a carico dell’imprenditore Massimo Rossi arrestato la scorsa settimana mentre cedeva una mazzetta da 15 mila euro all’ex dg di Sogei Paolino Iorio. 

 

Tim, che oggi ha confermato la notizia delle perquisizioni subito dopo la diffusione della notizia, ha attivato un audit interno del gruppo secondo quanto apprende l’Adnkronos già lo scorso 18 ottobre, appena sono circolate le prime indiscrezioni sull’inchiesta per presunta corruzione tra privati emersa oggi a seguito della perquisizione della Gdf. L’audit che si attiva in automatico dopo presunte irregolarità è un atto formale e dovuto e punta a fare un’analisi dettagliata sulla regolarità dei processi interni. Insomma una fotografia dettagliata della situazione dei contratti interessati dalla vicenda: sia quelli affidati in trattativa diretta sia quelli gestiti con gara. 

Il gruppo Tim che è parte lesa nella vicenda e sta collaborando con la giustizia ha confermato in una nota che nel corso della mattina di oggi la Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione presso l’ufficio di un proprio dirigente per l’ipotesi di corruzione tra privati. “La società collaborerà con gli inquirenti anche per ricostruire eventuali responsabilità a danno del Gruppo”, ha spiegato l’operatore tlc. 

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