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COP29, dall’Italia Patto per decarbonizzare il trasporto aereo

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La Fondazione Pacta promossa da AdR: forte impegno del settore

Baku, 21 nov. (askanews) – Nel Padiglione Italia della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici COP29 in corso a Baku, in Azerbaijan, la Fondazione PACTA “Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo”, promossa da Aeroporti di Roma, ha portato la testimonianza del lavoro di un’intera filiera verso la sfida di una nuova sostenibilità.Il presidente di Fondazione PACTA e amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone ha ribadito il forte impegno del settore dell’aviazione per la transizione ecologica, con il sostegno di tanti attori del comparto e anche dei grandi player. “Anche in questa occasione – ha detto Troncone – la Fondazione porta un messaggio forte: quello di un convinto, determinato e confermato impegno alla transizione ambientale del nostro settore, ma la necessaria anche attenzione agli altri angoli della sostenibilità, quella sociale ed economica, in una parola progresso, progresso sostenibile, sviluppo sostenibile, davvero la stella polare anche delle idee e delle proposte che la Fondazione porterà già al prossimo congresso, il terzo, che si terrà la prossima settimana a Roma”.Per il direttore generale di ACI Europe Oliver Jankovec la decarbonizzazione del settore dell’aviazione è oggi un imperativo non negoziabile. “Per noi partecipare alla Cop insieme ai nostri membri, come Aeroporti di Roma, e con il Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo – ha spiegato – è davvero cruciale, perché serve per coinvolgere tutti gli stakeholder con i quali dobbiamo lavorare per raggiungere l’obiettivo di Net Zero Emissions per il 2050”.Le soluzioni proposte per raggiungere la neutralità climatica mirano a promuovere investimenti strategici per ridurre le emissioni, con un forte impegno verso l’utilizzo di carburanti sostenibili e iniziative che includono proposte concrete a livello europeo per incentivare l’adozione e la produzione di questi combustibili su larga scala. Davide Bassano, direttore Sostenibilità del Gruppo SAVE, ha parlato di un impegno urgente di tutti i protagonisti del settore. “Tutti gli aeroporti – ha detto – lavorano duramente giorno per giorno al progetto di decarbonizzazione, con attenzione ai vari carburanti alternativi. Non è facile, ed essere qui è un vero e tangibile segno del fatto che tutti qui siamo del tutto concentrati su questo obiettivo”.Per un settore normalmente considerato difficile per la riduzione delle emissioni la COP 29 rappresenta quindi anche un’opportunità per una svolta reale. La Fondazione PACTA, supportata da ENAC e a cui aderiscono aziende e multinazionali tra cui ENI, ITA Airways, Aeroporto di Bologna, Airbus, Aviapartner, Enel, Gruppo SAVE, Mundys, Swissport, Aeroporti 2030, Aviation Services, Boeing, Italo, Marsh, Roland Berger e Snam, ha infatti l’obiettivo, grazie all’attività di raccolta e diffusione di conoscenza scientifica sul tema della decarbonizzazione, di contribuire in maniera indipendente e trasparente al dibattito pubblico sui temi ambientali, favorendo il dialogo tra istituzioni, enti pubblici e privati, imprese e associazioni attive nel settore del trasporto aereo e della sostenibilità. Al side event organizzato a Baku ha portato il proprio saluto anche il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Il prossimo appuntamento della Fondazione PACTA – Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo è il 3° Annual Congress, in programma a Roma giovedì 28 Novembre 2024, in cui sarà illustrato l’avanzamento degli scenari, nonché le ultime proposte e gli studi elaborati per arrivare a traguardare l’obiettivo Net Zero nei tempi prefissati.

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