ROMA – “Grillo? In un certo senso ha ragione, il Movimento come l’ha pensato lui non c’è più, è morto. Ora c’è un atto rifondativo che ha definito un nuovo orizzonte con sfide che non erano pensate nel progetto originario. Grillo ha fondato una forza politica che appartiene alla comunità politica, il cambio del simbolo non è una prerogativa di Beppe Grillo. Il simbolo, fu registrato da Di Maio, non è di Grillo e nemmeno di Conte”. Lo dice il leader M5s, Giuseppe Conte a Mattino 5 su Canale 5.
“Capisco il tono risentito di Grillo, ogni volta che un membro del Movimento se ne va diventa il mito degli opinionisti. Il mago di Oz? Grillo ne parlava con Draghi ma io non ne ho mai fatto una questione personale”.
“C’è un aspetto fondamentale che sfugge a Grillo: tra lui e la comunità degli iscritti si è rotto qualcosa quando ha ritenuto Draghi e Cingolani gli elevati che avrebbero realizzato la transizione ecologica. Ricordo ancora lo sguardo rapito di Di Maio che intravedeva il futuro politico professionale”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it