Conte chiama a raccolta gli iscritti al M5S: “Se questo percorso è in discussione ne trarrò le conseguenze”

ROMA – “Il problema del ‘Vaffa’ è che non possiamo più, dopo aver assunto la responsabilità di Governo nazionale, sui territori, a livello regionale, a livello locale, comunale, non possiamo più riproporre la logica del ‘Vaffa’. Oggi deve prevalere la logica di misure specifiche, adeguate ai bisogni dei cittadini” con “soluzioni concrete per migliorare la loro qualità di vita”.
Lo dice il leader del M5S, Giuseppe Conte, intervistato da Rainews.
“E attenzione nessun fraintendimento: questo non significa che noi oggi siamo o saremo più accomodanti, più disponibili a soluzioni compromissorie. Saremo più radicali di sempre, più intransigenti di sempre, come lo siamo sempre stati e continueremo ad esserlo contro la corruzione, contro i conflitti di interesse, contro l’autonomia differenziata, per dar voce agli invisibili e a chi è privato di voce, a chi ne è lasciato indietro senza quello spirito di solidarietà nazionale che fa crescere l’Italia intera”, conclude Conte. 
SE PERCORSO IN DISCUSSIONE TRARRÒ CONCLUSIONI
Nel M5S “ovviamente c’è stata una linea politica fin qui attuata, c’è stato un percorso. Se questo percorso verrà messo in discussione è giusto che il leader di turno, e il sottoscritto, ne tragga tutte le conclusioni. Però l’unica cosa certa è che non si può soffocare questo processo costituente”.
Poi l’appello: “Dal 21 al 24 avete la possibilità di votare e decidere il futuro del Movimento 5 Stelle. Le questioni le avete poste voi, le soluzioni le avete indicate voi, non resta adesso che votare per definire i nuovi obiettivi strategici del Movimento 5 Stelle”.
Tra i quesiti rivolti agli iscritti al M5S in vista della fase Costituente “molti riguardano la limitazione dei poteri al sottoscritto, al Presidente. Voglio già dichiararlo: siccome vanno in direzione di una maggiore collegialità, io personalmente sono favorevole”.
 Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it