Oramai è una condizione di crisi strutturale per esercizi di vicinato
“I dati ISTAT sulle vendite al dettaglio di settembre mostrano che, nonostante la positiva inversione di tendenza nei totali a valore e a volume, le vendite nei piccoli negozi sono purtroppo rimaste al palo” – Confesercenti nota di commento sui dati ISTAT.
“Sia i dati di settembre che soprattutto quelli relativi ai primi nove mesi dell’anno ci forniscono un quadro negativo in un panorama che non brilla per risultati complessivi: questo mese, rispetto allo scorso anno, le piccole superfici hanno registrato una perdita dell’1% in valore (-2% per l’alimentare), mentre le grandi strutture hanno registrato un aumento del 2,2%.
Tuttavia, il dato più preoccupante è proprio la variazione dei primi nove mesi dell’anno, che è negativa in media per tutti i settori (-0,7% in volume), ma che secondo le nostre stime raggiunge il livello di crisi del -1,7% per le piccole strutture.
Siamo ormai di fronte a una situazione strutturale di crisi dei negozi di vicinato. E la costante perdita di quote di vendita, unita alla cronica mancanza di aperture di nuovi esercizi, porterà inevitabilmente all’ulteriore scomparsa dei servizi di base delle attività commerciali attraverso la chiusura forzata delle attività”.
Ciro Di Pietro