C’erano discussioni con le persone che ora non ci sono poù
Milano, 19 dic. (askanews) – “Si discute e nel nostro mondo si discute in modo molto animato ma il problema è la sintesi finale e in questo anno e mezzo la sintesi finale tra le cinque cooperative l’abbiamo raggiunta in più di una occasione”. Il presidente di Conad, Mauro Lusetti, in occasione della conferenza stampa di fine anno, racconta “sorridente” i rapporti interni tra le cinque cooperative del gruppo, dopo le vicissitudini giudiziarie del passato: Conad Centro Nord, Conad Nord Ovest, Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico e Pac2000A. E dice che la sintesi “è stata trovata intorno alla ricomposizione del cda a 5, condividendo il disegno strategico e nella conduzione della cooperativa. I numeri di oggi testimoniano una solidità economico finanziaria che si raggiunge solo se c’è una condivisione delle strategie della cooperativa, senza si fa fatica”, ha dotto a margine coi giornalisti.
Per il momento non c’è in previsione la nomina di un amministratore delegato alla guida del gruppo. “No, noi abbiamo un direttore generale che è bravissimo che si chiama Francesco Avanzini, protagonista di questi numeri dopo di che il cda nel tempo valuterà. Allo stato attuale non ne sentiamo il bisogno”. “Non esiste una opposizione all’idea organizzativa di avere un ad e un direttore generale, non c’è perchè sarebbe sciocco perchè significherebbe avere una contrarietà a un assetto organizzativo – ha spiegato poi – C’erano delle discussioni tra le persone questo sì però le persone non ci sono più, le discussioni si sono esaurite e ci siamo concentrati sul nostro mestiere che è quello di fare andare bene i punti vendita e dare risposte ai consumatori”.