FIRENZE – L’incremento dell’aspettativa di vita, generato in primis dal miglioramento delle cure e del benessere, sta cambiando gli approcci terapeutici in ogni ambito e categoria di paziente. Un discorso che vale in molti ambiti della salute, compreso in fisioterapia. Del resto c’è un dato in comune che sta accompagnando questa trasformazione: i trattamenti non sono più focalizzati sui pazienti acuti, ma su persone che vivono più a lungo, anche lottando contro patologie importanti, e per le quali è in gioco la sopravvivenza con una buona qualità della vita. Si è parlato anche di questo e da più di un’angolatura al congresso scientifico internazionale dell’Associazione italiana di Fisioterapia che si è svolto a Firenze. L’incidenza degli stili di vita, l’implementazione di app e strumenti tecnologici avanzati, ma anche un uso più all’avanguardia dell’elettromiografia sono questi alcuni aspetti salienti che possono cambiare le capacità di diagnosi e trattamento dei pazienti con problemi neuromuscolari o respiratori.
SVILUPPI E POTENZIALITÀ DELL’ELETTROMIOGRAFIA NELL’INVERVENTO DI ANDREA MERLO (USL REGGIO EMILIA)
L’elettromiografia di superficie, con le potenzialità e gli sviluppi più recenti, può rappresentare una risorsa nel trattamento clinico e nella riabilitazione dei pazienti con problemi di funzionalità muscolare. È questo il tema trattato da Andrea Merlo, responsabile scientifico dell’ospedale Sol et Salus di Rimini, e consulente per l’azienda Usl di Reggio Emilia in tema di analisi del movimento, durante il suo keynote speech al quarto congresso scientifico internazionale dell’Associazione italiana di fisioterapia (Aifi).
IL TRATTAMENTO DEL DOLORE AL CENTRO DELL’INTERVENTO DI CASTELLINI (IRCCS GALEAZZI-SANT’ABROGIO MILANO)
Stili di vita e tecnologia come strumenti per individuare e trattare le patologie ortopediche, muscoloscheletriche e dell’atleta. È stato questo il filo conduttore di uno dei momenti di confronto del congresso scientifico internazionale a Firenze dell’associazione italiana di fisioterapia (Aifi). A moderarlo è stata Greta Castellini, delegata alla ricerca scientifica per Aifi e ricercatrice all’Irccs ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano.
LA FISIOTERAPIA NEUROLOGICA, L’INTERVENTO DI ELISA GERVASONI (FONDAZIONE DON GNOCHI MILANO)
“Nella sessione di fisioterapia neurologica dell’anziano sono emerse le ultime novità sulle evidenze in ambito neurologico nello specifico sulla neuroplasticità, l’utilizzo dei neuroni specchio durante la sessione riabilitativa sia per il paziente nell’età dello sviluppo, sia nel paziente neurologico adulto affetto da ‘stroke'”. È quanto spiegato da Elisa Gervasoni, ricercatrice della fondazione don Gnocchi di Milano, vicepresidente del gruppo di interesse specialistico Fisioterapia neurologica e neuroscienze dell’Associazione italiana di fisioterapia (Aifi), in merito alla sessione che ha moderato al congresso scientifico che si è svolto a Firenze.
FOCUS SU PATOLOGIE ONCOLOGICHE E RESPIRATORIE NELL’INTERVENTO DI ANGELA CONTRI
L’aspettativa di vita dei pazienti oncologici si è allungata negli ultimi anni, a fronte di questo progresso garantito dalle cure mirate contro i tumori si schiudono ulteriori prospettive di trattamento per consentire un miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Uno degli ambiti di interesse riguarda la gestione delle problematiche cardiorespiratorie, un tema affrontato durante una delle sessioni del congresso, a moderarlo è stata la fisioterapista e dottoranda di ricerca Angela Contri.
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