ROMA – Donald Trump ha scelto Brendan Carr come prossimo presidente della Federal Communications Commission (FCC), l’agenzia del governo statunitense che regola le telecomunicazioni. Carr fa già parte della cinquina di commissari dell’FCC in quota repubblicana: per lui si tratta di una promozione in una posizione di prim’ordine.
Carr, 45 anni, è noto per essere un oppositore durissimo della moderazione dei contenuti su internet e ha più volte criticato Facebook, Google, Apple e Microsoft per la “censura operata a scapito del popolo americano”. Era anche esplicitamente contrario alla decisione della FCC di non finalizzare quasi 900 milioni di dollari in sussidi per la banda larga di Starlink, l’unità Internet satellitare SpaceX di Elon Musk.
Trump è in “guerra” contro ABC, NBC e CBS, e ha più volte minacciato di far ritirare le loro licenze dall’FCC (che rilascia licenze di otto anni alle singole stazioni radiotelevisive, non alle reti). Carr da parte sua ha criticato la NBC per aver permesso a Harris di apparire al Saturday Night Live poco prima delle elezioni. Ed è un sostenitore della linea dura della FCC nei confronti delle società di telecomunicazioni cinesi.
Carr – ha detto Trump – “è un combattente per la libertà di parola e ha combattuto contro il sistema legislativo regolamentare che ha soffocato le libertà degli americani e frenato la nostra economia”.
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