lunedì, 18 Novembre , 24

Tesla vola dopo report su norme Trump per auto guida autonoma

Elon Musk,Ceo azienda,beneficia di sostegno a...

Il Volo oltre i confini con Ad Astra (International Edition)

Arricchita da 5 nuove tracce: speciale...

Auto elettriche, a settembre +8% rispetto al 2023

AttualitàAuto elettriche, a settembre +8% rispetto al 2023

Crescono anche le infrastrutture
Roma, 18 nov. (askanews) – La crescita del mercato globale delle auto elettriche non è destinata a fermarsi e, anzi, accelererà ancora di più con l’abbassarsi dei costi delle batterie e i conseguenti prezzi più attrattivi per i consumatori. Negli Stati Uniti, ad esempio, le principali case automobilistiche hanno ridotto il costo dei loro modelli principali di oltre 10mila dollari rispetto al 2022, le case cinesi di circa 1.600 dollari, mentre quelle europee prevedono di lanciare sette nuovi modelli nel 2025 con un prezzo inferiore a 28mila dollari.
Il World Energy Outlook 2024 dell’International Energy Agency (Iea), traccia anche una panoramica del settore della mobilità elettrica nei primi nove mesi dell’anno in corso. Da gennaio a giugno 2024 sono state vendute oltre 7 milioni di auto elettriche, con un aumento di quasi il 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La Cina rappresenta quasi l’80% di questo aumento, con vendite passate da oltre 3 milioni di unità nella prima metà del 2023 a oltre 4 milioni nella prima metà del 2024. Anche escludendo il grande paese asiatico, l’aumento percentuale complessivo delle vendite in altre parti del mondo è superiore al 10%.
Le vendite nell’Unione europea sono rimaste invariate, con un calo in Germania che ha compensato un aumento medio del 3%, il Regno Unito ha registrato un aumento del 15% e gli Stati Uniti un incremento di quasi il 10%. In questo scenario, all’indomani del risultato delle elezioni americane, si apre un grande quesito relativamente alla tanto discussa quanto auspicata e necessaria transizione elettrica. Prevarranno le convinzioni non esattamente “decarboniste” del neopresidente Donald Trump o gli interessi del suo principale sostenitore, ispiratore, amico Elon Mask proprietario, tra le altre, di Tesla? Se è chiaro che i destini di un tema così delicato non si giocheranno durante una partita a golf tra i due, è altrettanto vero che l’influenza esercitata dai due Tycoon risulterà sicuramente decisiva.
I numeri dell’elettrico in Italia
Nel frattempo, in Italia, il numero di infrastrutture di ricarica per auto elettriche sta crescendo. Le colonnine elettriche ad uso pubblico installate sono 60.339, secondo gli ultimi dati diffusi da Motus-E (aggiornati al 30 settembre 2024), in aumento di 13.111 unità negli ultimi 12 mesi. Anche in autostrada si inizia a correre con 1.057 unità installate, di cui l’86% di tipo veloce, in corrente continua. Non si può dire, dunque, che nel nostro Paese i punti di ricarica siano insufficienti: certo, c’è ancora strada da fare, ma forse è un approccio innovativo alla mobilità ciò che davvero manca
“Per promuovere un cambio di passo è necessario che le aziende del settore percorrano ogni direzione possibile, sostenendo con approcci e strumenti diversi una svolta verso l’elettrico – dichiara Claudio Piazza AD di On Charge – in tal senso la nostra azienda è stata una delle prime realtà italiane a comprendere che il cambiamento deve essere concepito a tutto tondo, investendo dapprima nelle infrastrutture di ricarica, partendo dalla Capitale per allargarsi con forza e capillarità al resto del Paese, e che l’obiettivo finale comprende un’ampia serie di pratiche e azioni finalizzate a favorire, negli Italiani, il passaggio ad una nuova cultura della mobilità”
In concreto, On Charge ha intrapreso numerose azioni virtuose: ad oggi può vantare oltre 4.250 concessioni in trattativa per l’installazione di punti di ricarica, 2.216 acquisiti e contrattualizzati, e 1.138 punti posizionati sul territorio, l’azienda è presente in 200 Comuni, con un record di posizionamento nel Lazio e in Veneto. I numeri stanno dando ragione ad On Charge, visto che da gennaio 2023 ha avuto una crescita media mensile di circa il 9%, mentre negli ultimi cinque mesi è stato raggiunto un aumento medio dell’erogato del 22%. Non finisce qui, però, perché parallelamente l’azienda romana ha sviluppato una serie di soluzioni che riguardano l’intero mondo della mobilità sostenibile.
Nel settore dell’e-mobility, On Charge ha stretto accordi sia con la pubblica amministrazione che con i privati, offrendo l’installazione di soluzioni per la ricarica, dalla progettazione alla fornitura, agli allacci, fino alla completa operatività del servizio di Wallbox per ogni necessità di potenza. Con un importante sforzo tecnologico si è resa interoperabile con oltre 60 Mobility Service, tra i quali spiccano i più importanti player del mercato, aumentando esponenzialmente le possibilità di scelta dell’utenza. Ha realizzato un progetto pilota per un corporate sharing con auto elettriche, e-bike e ciclostazioni automatizzate per il rilascio e la ricarica di biciclette.
On Charge ha poi realizzato il primo progetto pilota di Vehicle sharing Condominiali ERP, a tariffa agevolata, dedicati ad assegnatari di alloggi di edilizia popolare. In Calabria, a Vibo Valentia, ha organizzato uno sharing con bici elettriche e ciclostazioni automatizzate per rilascio e la ricarica di biciclette. In Sicilia è stato poi attivato un sistema che, oltre al noleggio di veicoli con app dedicata, prevede la fornitura di navette elettriche completamente integrate nel sistema di sharing: grazie dunque alla collaborazione con alcune municipalità, vengono forniti alla popolazione minibus elettrici dedicati ai servizi sociali, al trasporto di anziani e soggetti fragili, oltre che a scopo turistico, per un servizio di valore, rigorosamente ad impatto zero.
Tra le attività più recenti, la collaborazione con Collalto Sabino (RI) e Acquafondata (FR) per supportare la ricarica dei nuovi scuolabus elettrici. Grazie a una convenzione siglata con i due piccoli comuni laziali, gli scuolabus possono usufruire delle colonnine di ricarica di On Charge già presenti sul territorio, chiudendo così il cerchio della sostenibilità con un’iniziativa concreta e tangibile che coinvolge ed educa anche i più piccoli.
Per rendere più capillari le strutture di ricarica sul territorio, infine, On Charge ha stretto una partnership con l’associazione “I Borghi più belli d’Italia” – oltre 300 nel nostro Paese -, per portare in questi comuni la sharing mobility: sono quindi stati installati 192 punti di ricarica in circa 90 Borghi, con l’obiettivo di rifornire i veicoli elettrici per incentivare sia lo smart working che la cultura dello slow tourism.
On Charge si fa dunque promotrice di una rete integrata di interventi e servizi, che mira allo sviluppo sostenibile e al concreto supporto logistico degli utenti, nella vita di tutti i giorni e in base ad ogni esigenza. Lo scopo è quello di promuovere una nuova cultura della mobilità, agevolando gli spostamenti e riducendone l’impatto sull’ambiente. Un progetto ambizioso ma assolutamente possibile, da realizzare pensando l’elettrico come un unico, grande sistema interconnesso, composto da soluzioni integrate capaci di aprire la strada ad un futuro equo, sostenibile, migliore.

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari