Assessore Sport Regione Piemonte: “A lavoro per questo”
Roma, 14 nov. (askanews) – Le Atp Finals a Torino sono state finora un successo. La città merita di proseguire, sulla scia anche del fenomeno Jannik Sinner che ha catalizzato l’attenzione sul tennis. Lo ha detto ad askanews Marina Chiarelli, assessore allo Sport della Regione Piemonte, durante la settimana del torneo più prestigioso del tennis mondiale.”I riscontri sono davvero entusiastici, la città è in fermento – sottolinea l’assessore – perché eventi come le ATP hanno un richiamo di carattere non solo regionale, non solo nazionale ma internazionale; lo si vede dai numeri che stiamo rilevando anche sull’aeroporto di Torino piuttosto che sul comparto alberghiero, sul comparto dell’accoglienza in generale e ristorativo. Sono eventi che fanno bene perché creano un trend reputazionale importante su tutta la città, che fa da traino a tutto ciò che la città ha da offrire, perché la città ha da offrire grandi eventi sportivi ma anche un comparto culturale di notevole rilevanza”.”Come ha dichiarato il Presidente Cirio – aggiunge Chiarelli – siamo tutti al lavoro per un unico scopo comune, che è quello di continuare a vincere. Torino e la Regione Piemonte meritano di continuare a vincere, abbiamo risposto in maniera positiva, propositiva e affermativa rispetto alle richieste avanzate dalla Federazione per una prosecuzione dell’evento sulla città. Auspichiamo che il lavoro dia sempre i suoi buoni frutti”.”Il tifo è tutto per Sinner, perché i grandi campioni catalizzano l’attenzione e diventano anche modelli per i giovani, modelli positivi, perché poi questo è il lato immateriale dello sport. Qui assistiamo chiaramente a un movimento che è di natura sportivo commerciale, ma ha anche un significato più profondo che sono poi i valori dello sport, tifiamo Sinner, ma tifiamo tutti i giovani campioni che vediamo allenarsi tutti i giorni perché anche loro mirano a vincere, perché l’obiettivo dello sport è sicuramente quello di partecipare ma anche di affermarsi”, conclude Chiarelli.