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Aspi allarga la A8 Milano-Laghi: è la prima autostrada a 5 corsie

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Tomasi: opera che sostiene l’economia, ritorno per il territorio

Lainate (Milano), 26 set. (askanews) – La prima autostrada italiana a cinque corsie è la A8 Milano-Laghi, un nuovo record per quella che da 100 anni è la più antica tratta del Paese. Il progetto realizzato da Autostrade per l’Italia è costato 200 milioni di euro e permetterà di risparmiare 1 milione di ore l’anno grazie ai 4,4 chilometri di corsia aggiuntiva tra la barriera di Milano Nord e l’interconnessione con la A9 Lainate-Como-Chiasso. Un investimento che avrà un ritorno strategico per il territorio, come sottolinea Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia: “Il calcolo semplicistico è che per ogni milione di euro investito il ritorno è di tre volte, ma per opere come questa che sostengono l’economia di un territorio il ritorno è di gran lunga superiore a tre volte il milione che si investe. Se andiamo a prendere le tratte del sistema autostradale il 20% sono già in saturazione di traffico. Noi oggi abbiamo più di 14 miliardi di risorse, dobbiamo far fronte alle valutazioni per il caro materiale e sappiamo benissimo che con i volumi di traffico che stiamo registrando dobbiamo fare altre valutazioni di sviluppo strategico”.Un’attenzione condivisa anche dal ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini: “Sto chiedendo a tutti di accelerare da Nord a Sud, la Gronda di Genova, il passante di Bologna, i lavori di Anas in Sicilia, la variante di Tirano. Ogni giorno noi lo dedichiamo a progettare e accelerare”.La A8, con i suoi 170mila transiti giornalieri, è tra le tratte più trafficate d’Italia. Potenziare oggi quella che è stata un’intuizione un secolo fa, sottolinea la presidente di Autostrade per l’Italia, Elisabetta Olivieri, è “uno sprone ad avere delle infrastrutture che siano a prova di futuro”: “Se pensiamo che è l’autostrada più vecchia d’Italia, oggi l’abbiamo potenziata perché la sua validità è fondamentale per lo sviluppo di questo territorio. Noi dobbiamo fare la stessa cosa con le altre infrastrutture autostradali: continuare con le opere di potenziamento e ammodernamento per durare altri 50 anni perché il traffico nel nostro paese è prevalentemente su gomma”. Con un’attenzione alla sostenibilità: durante i lavori per la quinta corsia sulla A8, l’88% dei materiali da scavo è stato reimpiegato e il 100% del sistema di drenaggio è stato chiuso e controllato.

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