domenica, 22 Dicembre , 24

Premio Angi, Innovation leader award al rettore Luiss Boccardelli

Iniziativa promossa dall'Associazione Nazionale Giovani Innovatori...

Bilancio Lazio, Rocca: gestione attenta e meno debito

"Rispondiamo ai bisogni dei cittadini" ...

Ara Strack arriva a Napoli con una mostra site specific alla Fondazione Made in Cloister

AttualitàAra Strack arriva a Napoli con una mostra site specific alla Fondazione Made in Cloister

Ara Strack, artista e storyteller multidisciplinare francese, ha scelto la Fondazione Made in Cloister per realizzare la sua prima mostra a Napoli.

Dopo varie residenze nella città partenopea, per approfondirne la storia e le tradizioni, la Strack ha dato vita a un progetto che ha trasformato il chiostro di Santa Caterina in un palcoscenico suggestivo di colori e narrazioni. La mostra unisce ciò che è visibile a ciò che è celato, ciò che viene detto a ciò che viene sussurrato

L’artista francese è stata coadiuvata nella realizzazione delle opere dal maestro artigiano Paolo Gambardella e da artigiani napoletani del vetro e del legno, continuando la tradizione di Made in Cloister di sostenere gli artigiani locali attraverso il dialogo con l’arte internazionale.

Entrati nel chiostro, ad attrarre l’attenzione è la grande vetrata rettangolare posta al centro dello spazio, che si trasforma e rivela tante sfumature di colore quante narrazioni surreali. Su di essa, di giorno si rifrangono i raggi del sole mostrando i segreti nascosti, e di sera le luci teatrali posizionate ad hoc, creano dei giochi suggestivi e spettacolari.

L’imponente istallazione è accompagnata da una serie di nove dipinti posizionati in tutto il chiostro, i quali invitano lo spettatore a compiere una passeggiata teatrale e poetica. Ara realizza spesso lavori in cui lo spettatore è portato a sognare, a entrare in un mondo onirico, grazie alla creazione di giochi complessi di luci e in cui le figure centrali o le forme si muovono in un mondo fantasmagorico.

«Il chiostro ha un’aura che non può essere ignorata – racconta Ara Starck –  La mostra è incentrata su ciò che si vede e ciò che non si vede. Ciò che è coperto e ciò che è rivelato. Ciò che viene detto e ciò che viene sussurrato. Lavorare con gli artigiani napoletani è stato un elemento chiave nella creazione della mostra, con il profondo desiderio di accogliere lo spettatore nel viaggio che abbiamo fatto con questi maestri vetrai e falegnami».

«L’artista Ara Starck ha ideato per la Fondazione Made in Cloister una mostra unica lavorando al fianco degli artigiani locali” aggiunge Davide De Blasio, Direttore della Fondazione Made in Cloister. “Ancora una volta, la Fondazione ha la possibilità grazie alla visione dell’artista di produrre un progetto site-specific il cui cuore sta nell’importanza della valorizzazione delle grandi tradizioni dell’artigianato napoletano e il loro ruolo centrale nel panorama contemporaneo».

Durante la produzione della mostra, al fine di promuovere l’artigianato con le nuove generazioni, la fondazione ha organizzato dei workshop sul vetro in collaborazione con la Fondazione Cologni e l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

La mostra è visitabile fino al 20 gennaio, dal mercoledì alla domenica, con orario prolungato fino alle 22:00 di giovedì sera.

Adriana Talia

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari