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Apre ‘Work on work’ a Ferrara, con 100 aziende e migliaia di studenti

LavoroApre ‘Work on work’ a Ferrara, con 100 aziende e migliaia di studenti

FERRARA – In Italia nel 2024 crescono occupazione femminile e welfare aziendale, mentre restano le difficoltà dei giovani nell’accesso alle professioni anche a causa del sistema educativo, che fatica ad allinearsi alle richieste delle imprese. È la fotografia scattata da “Work on Work”, la prima edizione della fiera nazionale di servizio al mondo del lavoro, in programma al quartiere fieristico di Ferrara fino a domani. Istituzioni, imprese, università e società di servizi danno vita a incontri di orientamento dei giovani, workshop e appuntamenti formativi, tra leadership, competenze sull’Intelligenza artificiale, nuove sfide ambientali e sostenibilità. Oltre 100 le aziende presenti, con 6 aree tematiche e più di 5.000 studenti universitari.

Inaugurano i lavori il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon, il presidente della commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto, il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, e il presidente di Ferrara Expo, Andrea Moretti. Il contesto ripreso da Work on Work è quello di un tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), come ha rilevato l’Istat, al 18,3% a settembre 2024, con un lieve miglioramento rispetto al 19,2% dello scorso anno e al 20,5% del 2022. Restano però le difficoltà dei giovani nell’accedere al mercato del lavoro, anche in relazione al sistema educativo. L’occupazione femminile (20-64 anni) continua a crescere, seppur lentamente: nel 2024 il tasso è salito al 56,5%, rispetto al 55,9% del 2023 e al 55% nel 2022. L’incremento rimane insufficiente rispetto agli obiettivi europei, si ricorda in fiera, ed evidenzia la necessità di “azioni concrete”. Il welfare aziendale resta invece in buona crescita. Secondo Edenred Italia, il 42% delle aziende italiane lo ha adottato nei piani strutturati nel 2024. Parallelamente, lo smart working coinvolge oggi 3,5 milioni di lavoratori.

Altro aspetto è quello delle contrattazioni di secondo livello, in particolare la settimana corta, che nel 2024 interessa 195.000 dipendenti pubblici (fonte Aran). In tutto questo il Fondo Nuove Competenze, con una dotazione finanziaria di un miliardo nel 2024, continua a rappresentare “uno strumento cruciale” per la formazione e l’aggiornamento delle competenze professionali.

“Questa fiera, la prima a livello nazionale dedicata al tema del lavoro, vede il Comune- evidenzia il sindaco Fabbri- presente con un proprio stand e in una serie di incontri e approfondimenti: la volontà è quella di posizionarsi come guida del cambiamento e di contribuire a costruire un sistema di opportunità inclusivo, innovativo e orientato al futuro. Si tratta di un’opportunità preziosa sia a livello italiano che per il nostro territorio e per l’Università di Ferrara, eccellenza nazionale con i suoi 28.000 studenti, di cui 12.000 fuori sede”.

Moretti, in questo quadro, ricorda tra l’altro che Work on Work rappresenta “un vero e proprio laboratorio dedicato ai professionisti che vogliono sviluppare la propria attività tramite il confronto diretto con aziende, istituzioni, talenti”. L’Advisory Board di Work on Work è composto da Fulvia Astolfi (fondatrice di Obiettivo Cinque), Francesco Tufarelli (presidenza del Consiglio dei ministri), Francesco Rotondi (Cnel), Fabio Porcellini (NatLive), Roberto Santori (Challenge Network), Nicola Rossi (Monster Italia), Matilde Marandola (Aidp), Paolo Carito (Fondazione EuroRoma 2024), Stefano Castrignanò (Italian Welfare) e Romano Benini (giornalista e docente).
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