ROMA – Alessandro Barbero va in pensione. Dopo quasi 40 anni di insegnamento, non sarà più docente di Storia medievale all’Università del Piemonte Orientale di Vercelli. Lui, 65 anni, è il professore più famoso d’Italia che ci ha fatto amare quei ‘secoli bui’ del Medioevo (ma guai a dirglielo), che ha rivoluzionato il modo di divulgare sui social e con i podcast e che solo su YouTube, ha ottenuto due milioni di visualizzazioni con una lezione su Cavour che neanche un influencer di professione.
“ATTIVITÀ GRATIFICANTI ANCHE AL DI FUORI DELL’UNIVERSITÀ”
In una lunga intervista su La Stampa Barbero spiega il motivo della pensione: “Il destino mi ha riservato la fortuna di trovare attività gratificanti anche al di fuori dell’Università. E, dopo 40 anni nei quali ho orgogliosamente insegnato Storia medievale, mi sono accorto che il lavoro di docente è diventato inutilmente più gravoso. La burocratizzazione del nostro mestiere, il tempo passato a svolgere attività che un amministrativo farebbe molto meglio, la pretesa di trasformare studiosi e ricercatori in capi ufficio ha reso stressante un lavoro bellissimo. Non voglio provare l’ansia di sprecare il mio tempo in attività che non sono quelle per le quali mi sono formato e siccome sono sufficientemente vecchio per ricordare un periodo in cui le cose funzionavano in modo diverso, credo sia il momento di lasciare”.
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