ROMA – Sono decine di migliaia i civili in fuga da Aleppo verso la zona di Idlib, nel nord-ovest della Siria, dopo che i gruppi armati contrari al governo della Siria hanno preso il controllo di gran parte della città. Aleppo non era teatro di combattimenti dal 2016. Da allora è sempre rimasta sotto il controllo del governo del presidente Bashar Al-Assad. Ora le forze antagoniste hanno, inoltre, occupato l’aeroporto. L’Onu ha iniziato le operazioni di evacuazione. Un primo convoglio è partito in direzione Damasco con a bordo alcuni italiani.
#30Nov #Siria@Gbastidas: Reportan que rebeldes sirios derribaron en Alepo las estatuas de Bassel y Hafez Al Assad, el hermano mayor y el padre del actual dictador sirio, Bashar Al Assad. pic.twitter.com/eBlVEiR4ab
— Reporte Ya (@ReporteYa) November 30, 2024
“Seguo con attenzione gli sviluppi in Siria con particolare riguardo alla situazione ad Aleppo. L’Ambasciata italiana in Siria sta fornendo assistenza ai nostri connazionali”, ha scritto su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. In un punto stampa ha, poi, assicurato che “non ci sono pericoli per i nostri connazionali” perché “i ribelli hanno detto chiaramente che non toccheranno e non faranno operazioni ostili nei confronti dei civili e in particolare degli italiani e dei cristiani”.
Tajani ha, poi, annunciato che “domani è prevista la partenza da Aleppo verso Damasco di un convoglio dell’Onu. Faranno parte di questo convoglio alcuni italiani mentre molti altri italiani vogliono restare, si tratta di famiglie miste italo-siriane e religiosi italiani”.
Nella notte, Aleppo è stata al centro anche di un raid della Russia, alleata del leader siriano Bashar al-Assad. Un attacco aereo effettuato nella zona conquistata dai gruppi armati ribelli. A riferirlo è stato l’osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr). L’ong parla di almeno 16 vittime e 20 feriti. Sempre secondo Sohr, sono 300 le persone decedute da mercoledì scorso.
Il Corriere della Sera, riportando quanto comunicato dai media turchi, scrive che a Damasco sarebbe in corso un tentativo di golpe. Assad, dal canto suo, secondo giornalisti siriani, potrebbe essere fuggito in Russia. Intanto, l’esercito siriano, sostenuto proprio dalla forza aerospaziale russa, avrebbe sferrato un contrattacco contro i ribelli.
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