Tra i valori che hanno da sempre guidato la Fondazione Banco di Napoli, vi è lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della regione Campania e non solo, con lo scopo di valorizzare gli artisti.
È in questo ambito che rientra Entrée, la rassegna di arte contemporanea curata da Carla Viparelli, che ha inaugurato giovedì 27 aprile con la personale di Antonio Conte “Planet A: Survivors”, dedicata al tema del cambiamento climatico e delle sue implicazioni esistenziali.
Il titolo Entrée si riferisce sia allo spazio espositivo, in quanto l’allestimento è realizzato nella sala d’ingresso del secondo piano della Fondazione e in Sala Marrama; sia alla decisione di proporre per ogni artista una selezione limitata di opere scelte, come un assaggio della produzione di un artista, incentivo per ulteriori approfondimenti.
La rassegna è realizzata in partnership con l’associazione “Liberi Libri”.
La mostra “Planet A: Survivors”, la prima di cinque allestite nell’arco di un anno nella Fondazione, è composta da dipinti che riprendono e sviluppano la tematica affrontata dall’ artista in occasione della Giornata del Contemporaneo 2022, dedicata all’ecologia, e richiamano un noto slogan delle manifestazioni contro il Climate Change: There is no Planet B.
«Il tempo, passato, presente e futuro – scrive Susanna Crispino nel testo critico che accompagna la mostra – è uno dei temi portanti di Planet A: Survivors, è la visione, in tele e colori, di ciò che sta accadendo e che verosimilmente accadrà, se la crisi climatica non viene affrontata subito».
Conte ha uno stile caratterizzato da una intenso cromatismo, dalla figurazione, da una raffinatezza tecnica, che si percepisce oltre l’impatto iniziale di una suggestiva gestualità.
La rassegna, infatti, si apre con la sua mostra per omaggiare la pittura come linguaggio artistico in grado di parlare delle urgenze del tempo attuale e di rappresentare un sempre valido strumento espressivo per i giovani.
«Entrée – ribadiscono i promotori – ha l’intento di valorizzare artiste e artisti più o meno giovani che meritino per la qualità del loro lavoro e per la loro professionalità l’opportunità di una vetrina espositiva e di un sostegno; in tal modo la Fondazione Banco di Napoli si fa promotrice dello sviluppo culturale e artistico, entro e oltre i confini della Campania, come da mission statutaria».
A ogni protagonista della rassegna la Fondazione donerà un volume della opera in più volumi della Storia del Banco di Napoli, che diventerà un “libro d’artista”.
Sabato 13 maggio alle 11:30, avrà luogo un “artist talk”, in cui Conte si confronterà con il pubblico sulla sua arte e sulle sue pratiche di ricerca.
Adriana Talia