Festa della solidarietà indetta dalla giornalista e divulgatrice scientifica Olga Fernandes
Kermesse per la consegna di defibrillatori salvavita dell’associazione no-profit l’ORigano
Danza, cabaret, musica, teatro: una cerimonia che sarà una festa, senza particolari pretese ma pur sempre una festa, quella organizzata per la sera di martedì 19 novembre ore 20,30 al teatro Bolivar di Napoli per la consegna di due defibrillatori nell’ambito dell’iniziativa “Cuori in scena: la solidarietà che salva vite”.
La diffusione degli apparecchi salvavita è il focus della vasta campagna di sensibilizzazione finalizzata a prevenire le morti improvvise per malori cardiaci, messa in campo dall’associazione “l’ORigano” fondata e presieduta da Olga Fernandes, che negli ultimi otto anni ha coinvolto decine di enti e istituzioni pubbliche e private, oltre ad un gran numero di artisti, scrittori, giornalisti e intellettuali sensibili alle questioni relative all’impegno sociale, alla prevenzione e alla solidarietà.
La giornalista scientifica – che nelle vesti di divulgatrice di recente ha anche inaugurato una rubrica radiofonica sui temi della salute (in onda il venerdì su RadioClub91) – quest’anno farà dono all’isola di Procida di due defibrillatori che saranno collocati uno a Torretta Corricella e uno al “Camp Resort Procida”.
Nato nel 2016 con il titolo “l’ORigano in moto per il cuore”, il progetto ha mosso i primi passi con l’iniziativa di dotare degli apparecchi salvavita portatili le moto della polizia municipale partenopea. A cui si è aggiunta la pubblicazione di un volume di poesie illustrate, “Una questione di cuore”, curato dalla stessa Fernandes. Che ricorda l’emergenza da cui nasce la mobilitazione: “Ogni giorno in Italia oltre duecento persone perdono la vita perché manca un semplice defibrillatore”.
Tra gli artisti che hanno accolto l’appello e annunciato la loro partecipazione alla cerimonia di martedì (dalle 20,30) anche: Lino D’Angiò, Alan De Luca, Gigi Finizio, Harmonia Mundi, Marco Petrucci, “R&R Sound Combo Orchestra”, Compagnia Ritmi d’Oriente, Marco Zurzolo.