Nagy: accordo è stato impegnativo ma è equilibrato
Roma, 11 dic. (askanews) – E’ stato raggiunto nella notte un accordo politico tra i ministri europei della Pesca ulle opportunità di pesca nell’Atlantico, nel Mare del Nord, nel Mediterraneo e nel Mar Nero per il 2025. L’accordo, raggiunto per consenso dopo due giorni di negoziati, stabilisce limiti di cattura, i cosiddetti “totali ammissibili di cattura” (TAC), e limiti di sforzo di pesca per gli stock ittici commerciali più importanti. Lo sforzo di pesca si riferisce alle dimensioni e alla potenza del motore di un’imbarcazione combinate con il numero di giorni trascorsi a pescare. Il Consiglio adotterà i regolamenti in una prossima riunione e saranno poi pubblicati nella Gazzetta ufficiale e applicati a partire dal primo gennaio 2025.
István Nagy, ministro ungherese dell’agricoltura, ha spiegato che le riunioni dell’Agrifish di quest’anno per stabilire le opportunità di pesca “sono state particolarmente impegnative, ma siamo riusciti a ottenere un accordo equilibrato. Ci consentirà di mantenere gli stock ittici a livelli sostenibili e di proteggere l’ambiente marino, tenendo anche conto della redditività del settore. Definire i limiti dello sforzo di pesca nel Mediterraneo occidentale è stato particolarmente impegnativo, ma siamo riusciti a trovare un compromesso costruttivo”.
Proprio per l’area Mediterranea Italia, Francia e Spagna in un documento congiunto avevano chiesto uno stop alla riduzione degli sforzi di pesca. Per quanto riguarda il Mediterraneo occidentale, i ministri hanno concordato di ridurre gli sforzi di pesca dei pescherecci a strascico del 66% nelle acque spagnole e francesi e del 38% nelle acque francesi e italiane per proteggere gli stock demersali, considerando anche l’impatto socioeconomico sulle flotte.
Questa riduzione, si spiega in una nota, è in linea con gli obiettivi del Piano pluriennale del Mediterraneo occidentale (MAP) per gli stock demersali, che entrerà nella sua fase permanente il primo gennaio 2025, dopo un periodo transitorio di cinque anni. Durante la fase permanente del MAP del Mediterraneo occidentale, si applicheranno intervalli di rendimento massimo sostenibile (MSY). Pescare a livelli MSY significa catturare la massima proporzione di uno stock ittico che può essere rimosso in sicurezza dallo stock, mantenendo allo stesso tempo la sua capacità di produrre i massimi rendimenti sostenibili a lungo termine.
Inoltre, i ministri hanno concordato di continuare a utilizzare il meccanismo di compensazione istituito per la prima volta per il 2022, assegnando giorni aggiuntivi ai pescherecci che optano per attrezzi più selettivi o che sono coperti da una misura di conservazione nazionale, come incentivo per aumentare la protezione dele stock.
Rispetto al 2024, il Consiglio ha inoltre concordato di ridurre i limiti massimi di cattura per il gambero blu e rosso nelle acque spagnole e francesi del 10% e del 6% nelle acque italiane e francesi. Per il gambero rosso gigante, ha concordato di ridurre i limiti di cattura del 6% rispetto al 2024 nelle acque italiane e francesi.