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Arabia Saudita prova a rassicurare palestinesi sui colloqui con Israele

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Prima visita saudita in 30 anni nei territori occupati

Ramallah, 28 set. (askanews) – Non una semplice visita diplomatica ma un messaggio per cercare di rassicurare i Palestinesi. L’inviato dell’Arabia Saudita Nayef al Sudairi ha visitato la Cisgiordania occupata, la prima visita ufficiale saudita in 30 anni, e ha promesso che la causa palestinese sarà al centro di qualsiasi accordo di normalizzazione delle relazioni diplomatiche con Israele.Il governo saudita sta intensificando gli sforzi con l’Unione Europea, l’Egitto e la Giordania per rilanciare il processo di pace in Medioriente tra Palestina e Israele, cercando un ruolo di mediazione. Anche Washington vede con favore questo progetto, per questo sta cercando di convincere i suoi alleati mediorientali Israele e Arabia Saudita a normalizzare le relazioni, sulla scia di accordi simili che hanno coinvolto gli Emirati Arabi Uniti, il Bahrein e il Marocco.Ma questa apertura risulta assai indigesta ai palestinesi che hanno definito questi accordi “un tradimento della loro lotta per ottenere uno stato”. Al Sudairi ha affermato che Riyadh è al loro fianco. Recentemente il presidente palestinese Abu Mazen aveva detto di avere forti dubbi sui paesi arabi che stringono legami con Israele.Ad agitare ulteriormente gli animi in Palestina è la notizia che gli Stati Uniti hanno annunciato che Israele beneficerà del programma di esenzione dal visto in ingresso.”Sono molto deluso dall’amministrazione statunitense, non hanno tenuto conto degli americani che vivono in Palestina, non c’è uguaglianza” racconta Saeed.

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