Fino al 29 ottobre Le Galleria d’Italia a Napoli, museo di Intesa Sanpaolo, ospitano la mostra “Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960 -1990”, uno dei più importanti artisti italiani della scena nazionale e internazionale del XX Secolo.
Schifani, insieme con Franco Angeli e Tano Testa, è stato un punto di riferimento della Pop art italiana ed europea. Ha iniziato la sua carriera a cavallo tra la fine degli anni cinquanta e l’inizio dei sessanta, concentrandosi su una potatura monocroma, densa e con riferimenti al suo lavoro di restauratore di opere antiche nel museo d’arte etrusca e archeologica di Villa Giulia, a Roma, dove il padre lo aveva indirizzato.
L’esposizione, curata da Luca Massimo Barbero, presenta oltre 50 lavori della produzione dell’artista fino agli anni Novanta e parte da queste opere monocrome estremante rare, alcune delle quali provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, oggi parte del patrimonio artistico del Gruppo Intesa Sanpaolo per la prima volta riunite in questa importante occasione.
Le opere provengono dalla Collezione di Intesa Sanpaolo, da importanti istituzioni culturali come il Museo del Novecento di Milano e la Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia, oltre che da gallerie d’arte e collezioni private nazionali ed internazionali e si avvarrà della collaborazione dell’Archivio Mario Schifano
L’esposizione tratta il tema delle insegne, rappresentate in mostra da importanti opere come Grande pittura del 1963 e da pitture iconiche dedicate alla Esso, alla Coca Cola ed ai segnali urbani che caratterizzano la ricerca di Schifano nei primi anni Sessanta.
l percorso espositivo procede con alcuni capolavori dedicati ai grandi paesaggi italiani come “Ultimo autunno” e con un piccolo capolavoro, “Futurismo rivisitato”, dedicato ai Maestri di quel movimento come Giacomo Balla, Gino Severini e Carlo Carrà che introduce il tema del movimento della figura umana.
Per la prima volta sono visibili al pubblico una serie di opere degli anni Settanta denominate Paesaggi TV: creazioni che, rivedendo la pittura attraverso l’utilizzo della macchina fotografica e l’emulsione del colore sulla tela, ripropongono fatti di cronaca, arte e pubblicità.
Il Salone Toledo al piano terra ospita lavori di grande dimensioni rappresentative degli ultimi tre decenni della produzione artistica di Schifano, gli anni Settanta, Ottanta e Novanta del Novecento. Questi ultimi lavori, impegnativi da realizzare, rendono evidente la felicità creativa dell’artista anche nella sua fase matura, espressa nella forma tanto colossale quanto festosa, di quelli che la critica definisce “gli straordinari teleri dell’arte contemporanea internazionale”.
Adriana Talia