Per promuovere prevenzione e una cultura alimentare responsabile
Milano, 20 dic. (askanews) – Il gruppo Finiper Canova conferma il proprio impegno verso la sostenibilità sociale e alimentare e aderisce all’iniziativa Empatia, un giorno con il diabete, un progetto nato dalla collaborazione tra Personalive e Diabete Italia, con il contributo non condizionante di Roche, volto a sensibilizzare cittadini, istituzioni e personale sanitario sull’importanza della comprensione e dell’empatia verso le persone affette da diabete, promuovendo una gestione consapevole della patologia.
Nell’ambito della fase di sensibilizzazione, avviata a ottobre, il gruppo Finiper Canova ha organizzato un webinar formativo aperto a tutti i dipendenti, durante il quale sono stati esplorati gli aspetti della vita quotidiana con il diabete e l’impatto che la patologia può avere sulle routine personali e lavorative in termini di impatti pratici ed emotivi. A novembre, inoltre, 27 volontari tra i dipendenti di Iper La grande i e Unes hanno partecipato a un’esperienza unica: vivere una giornata come se fossero persone con diabete, utilizzando un pungidito e un glucometro per monitorare i livelli di zucchero nel sangue e acquisire consapevolezza sulle necessità e sulle sfide quotidiane che questa condizione comporta, fornendo anche testimonianze attive. Infine, i dipendenti hanno partecipato a una survey circa la conoscenza del diabete e dei propri stili di vita, in ottica di contribuire al report di ricerca del progetto che sarà pubblicato a gennaio 2025.
“Crediamo fermamente che la sensibilizzazione sia il primo passo verso una prevenzione efficace – ha dichiarato Michela Riva, Esg manager del gruppo Finiper Canova – Con l’adesione a questo progetto desideriamo non solo sostenere le persone che convivono con il diabete, ma promuovere un cambiamento culturale che parta proprio dalla tavola. Il nostro impegno per una sostenibilità sociale passa anche da iniziative come questa: un’opportunità di sensibilizzazione per tutti i nostri collaboratori nonché riflesso del nostro impegno verso una cultura responsabile che integra salute, prevenzione e consapevolezza alimentare”.