ROMA – Gli Stati Uniti hanno registrato il primo caso umano grave di influenza aviaria H5N1: si tratta un residente in Louisiana, ricoverato in condizioni critiche dopo un sospetto contatto con pollame infetto. Questo episodio segna una nuova fase nella gestione dell’epidemia, che ha già devastato gli allevamenti di pollame e bovini da latte del Paese.
La California, il principale Stato produttore di latte, ha dichiarato lo stato di emergenza dopo che il virus ha colpito il 60% delle mandrie locali. Da fine agosto, 649 allevamenti sono risultati positivi al virus, con focolai particolarmente intensi nella Central Valley e, più recentemente, nella California meridionale. Il governatore Gavin Newsom ha spiegato che la dichiarazione di emergenza consentirà una risposta più rapida, semplificando le procedure.
Il paziente in Louisiana ha comunque più di 65 anni e patologie pregresse, ha sviluppato una grave malattia respiratoria. Ma è il primo caso umano negli Stati Uniti legato a pollame domestico non commerciale, secondo quanto riferito da Demetre Daskalakis, direttore del Centro nazionale per l’immunizzazione e le malattie respiratorie del CDC.
Quest’anno sono stati confermati 61 casi umani, principalmente tra i lavoratori agricoli e lattiero-caseari. Secondo gli esperti, l’infezione da bovini presenta sintomi meno gravi rispetto a quella contratta dagli uccelli. Tuttavia, il caso della Louisiana dimostra come il virus possa ancora rappresentare un rischio significativo per la salute umana.Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it