ROMA – “Nostalgia canaglia…che ti prende proprio quando non vuoi”, cantavano Al Bano e Romina.
Chissà se l’ha intonata anche la premier Giorgia Meloni questa mattina, guardandosi allo specchio prima di uscire di casa per dirigersi al Senato.
Nell’Aula di Palazzo Madama, dove ha tenuto il suo discorso per le comunicazioni in vista del Consiglio Ue, un dettaglio non è passato inosservato. L’attenzione è caduta su un oggetto che aveva con sé: una semplice pochette in silicone, un comune astuccio portapenne dallo stile studentesco.
Si tratta di una Bustina Gommy Colourbook in silicone che costa intorno ai 6 euro (7,50 euro tasse incluse) ed è facilmente reperibile nei negozi di articoli scolastici e online. Sopra c’è scritto “It’s a beautiful day”, e considerando quanto si è arrabbiata oggi, anche quello sembra un messaggio irriverente.
Il piccolo oggetto, con il suo aspetto informale e, per l’appunto nostalgico, ha attirato la curiosità degli osservatori e dei social, dove molti utenti hanno notato l’ulteriore conferma di un tratto distintivo della premier: la scelta di simboli semplici e accessibili anche nelle sedi istituzionali.
Non è la prima volta, infatti, che Giorgia Meloni dà prova di una certa sobrietà e praticità nello stile, lontano da orpelli e lussi ostentati.
Uno stile ‘familiare’, visto che anche sua madre, Anna Paratore, è nota per la sua impronta spontanea ed essenziale. In un contesto politico dove spesso l’immagine gioca un ruolo rilevante, la pochette della premier assume, così, un piccolo simbolo di normalità che non manca di fare discutere.
Per qualcuno è un dettaglio insignificante, per altri un messaggio chiaro: la sobrietà resta uno dei marchi di fabbrica della leader di Fratelli d’Italia. E considerando le ripetute accuse di tendenze nostalgiche…pare già questa una risposta originale. Attendiamo conferme dai suoi social: pura casualità o precisa strategia comunicativa?
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