Emersa disponibilità a lavorare su clausola revisione auto nel 2025
Bollate (Milano), 12 dic. (askanews) – “C’è un’aria nuova nella Commissione Europea. Una visione pragmatica che affronta la realtà coniugando sostenibilità ambientale con la sostenibilità economica e sociale”. Lo ha sottolineato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, che ha incontrato per un bilaterale con il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per la Prosperità e la Strategia Industriale, Stéphane Séjourné, nell’azienda chimica Syensqo di Bollate (Milano).
“Siamo finalmente sulla strada giusta, che mi auguro segua sempre di più il principio della neutralità tecnologica, per raggiungere l’ambizioso obiettivo della piena decarbonizzazione con un’industria competitiva, a partire dalla chimica, dalla siderurgia e dall’auto. Daremo il massimo supporto per indirizzare le istituzioni comunitarie in questa una nuova fase al fine di realizzare una vera politica industriale europea”, ha aggiunto il numero uno del Mimit.
Durante il colloquio, il Ministro Urso ha espresso la propria soddisfazione per l’annuncio del vicepresidente Séjourné, che ha confermato la disponibilità della Commissione Europea ad andare incontro alla proposta italiana e iniziare a lavorare nel 2025 sulla clausola di revisione del regolamento sui veicoli leggeri. Una decisione che permetterà di accelerare la revisione delle normative per guidare il settore automotive verso gli obiettivi di decarbonizzazione previsti entro il 2035.
Al centro del dialogo tra Urso e Séjourné il futuro dell’industria europea, condividendo la necessità di uno shock normativo a livello comunitario per semplificare le regolamentazioni e migliorare l’efficienza del sistema e di risorse comuni significative per sostenere i settori strategici nella sfida della transizione ambientale. Urso ha sottolineato l’importanza di rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa nel campo dell’approvvigionamento di materie prime critiche e nel settore energetico, e di rivedere le regole per i settori energivori. In questo contesto, ha ricordato il lavoro congiunto che l’Italia sta portando avanti con Polonia e Francia su un non-paper relativo al Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM).
In Europa, ha sottolineato il commissario, “la legge sulla semplificazione, in corso di esame, ci permetterà di superare gli ostacoli alla competitività per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione e del green deal”. Un ruolo chiave quello dell’Italia che è stata definita “culla dell’industria europea. Le aziende italiane creano catene di valore per tutta l’Europa”, ha evidenziato Séjourné. “Dobbiamo accompagnarle nella loro transizione verde, proteggendo competitività e posti di lavoro a livello locale”, ha concluso il titolare della politica industriale comunitaria alla sua prima missione.