NAPOLI – “È una vergogna ed è un atto di irresponsabilità, è una vergogna dal punto di vista della civiltà di un Paese. Non puoi far pagare le multe a decine di migliaia ai cittadini che rispettano le leggi e poi ad altri che non rispettano le leggi, garantire l’immunità, dire loro non si paga niente. È una vergogna da questo punto di vista dell’uguaglianza. Ed è un atto di irresponsabilità, perché è un incoraggiamento a non rispettare le prescrizioni sanitarie”. Così da Scampia il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commentando la cancellazione dell’obbligo di vaccinazione anti covid e delle multe per chi decise di non sottoporsi alla vaccinazione.
“Ricordo bene – ha proseguito – quando facevamo la guerra noi per avere i vaccini in Campania, facevamo la guerra per farceli mandare perché non ce li mandavano. In quel momento c’era anche chi era guidato dall’attuale presidente del Consiglio, che faceva i cortei a via del Corso a Roma con la gente senza mascherina e sostanzialmente, diciamo, lisciando il pelo ai no vax. Non si può governare un grande paese in questo modo”.
“COSÌ SI INSEGNA AI CITTADINI A NON RISPETTARE LE REGOLE”
E facendo riferimento a quanto sta accadendo in Congo, De Luca ha evidenziato: “Noi stiamo attrezzando una nostra struttura al Cotugno per essere pronti innanzitutto a capire bene come evolve questo virus. Ma provate a immaginare se abbiamo nei prossimi mesi l’esplodere di un’altra epidemia di un virus diverso. Toccando ferro, ma possiamo avere una situazione in cui si insegna ai cittadini a non rispettare le regole sanitarie, che significa non solo un danno per chi non si vaccina, ma significa anche il contagio per chi ti sta vicino, soprattutto per una persona anziana o per un paziente fragile o per un bambino che ha problemi di leucemia o ancora per un anziano che ha avuto un trapianto. Ma come si fa ad essere così irresponsabile? È un atto vergognoso e contemporaneamente un atto di irresponsabilità verso il nostro Paese”.
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