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Professionisti: Codice della crisi, dibattito sulle proposte di modifica

AttualitàProfessionisti: Codice della crisi, dibattito sulle proposte di modifica

NAPOLI – “Il Codice della Crisi dopo il decreto correttivo 13 settembre 2024, n. 136”, è il tema del forum organizzato congiuntamente dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi e dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli, guidato da Carmine Foreste, che si è svolto nella sala conferenze dell’Istituto Pontano di Napoli.

All’incontro sono intervenuti Ilaria Pagni, professore ordinario di Diritto processuale civile presso l’Università di Firenze nonché Presidente della Commissione costituita presso il Ministero della Giustizia che ha elaborato le proposte di modifica del CCI; che nella sua relazione introduttiva ha spiegato le ragioni dei principali interventi modificativi, su cui a seguire si sono confrontati magistrati, docenti universitari e professionisti.

Il Presidente della sezione fallimentare del Tribunale di Napoli, Gianpiero Scoppa, ha espresso qualche riserva sul livello di dettaglio delle nuove norme, che potrebbero generare certa rigidità del sistema, ma ha rappresentato la necessità di attendere almeno un anno dall’entrata in vigore per verificarne l’efficacia.

Il Presidente della sezione fallimentare di Salerno, Giorgio Jachia, ha espresso il suo favore per lo strumento della composizione negoziata della crisi, auspicando il “decollo”, e proprio in tema di partecipazione alle trattative previste per la CNC è intervenuta Livia De Gennaro, Giudice della sezione fallimentare di Napoli, con particolare attenzione alla condotta delle banche.

Tra i relatori anche il Presidente della sezione fallimentare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Enrico Quaranta, che ha parlato delle operazioni straordinarie previste nei piani concordatari, nonché il Presidente dell’Aiecc, Matteo De Lise, che ha portato una testimonianza relativa alle esperienze in tema di CNC.

“Dall’entrata in vigore dell’ultimo correttivo, che ha introdotto la possibilità di un accordo transattivo con le agenzie fiscali, il numero di istanze per la nomina dell’esperto si è notevolmente incrementato secondo i recenti dati forniti da Unioncamere” ha evidenziato Immacolata Maria Lorenza Vasaturo (comitato scientifico della Commissione Diritto della crisi d’impresa dell’Odcec di Napoli) , che ha organizzato l’evento unitamente a Stefania Armiero Consigliere dell’Ordine degli avvocati di Napoli. “E’ in forte crescita la domanda per l’accesso al concordato semplificato – ha evidenziato Armiero -, altro nuovo strumento introdotto dal CCI”.

Mentre Sergio Rossetti, Giudice delegato del Tribunale di Milano, ha sostenuto che “il numero delle domande di concordato preventivo è drasticamente sceso”.

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