ROMA- Arriva un premio internazionale, ma dal cuore italiano, per i giovani ricercatori impegnati in progetti innovativi in un settore di assoluta frontiera, quello della neuroinfiammazione, in cui c’è ancora molto da scoprire.È questo il senso dell’Excellence in Neuroinflammation Award 2025, un riconoscimento alla migliore pubblicazione del 2024 prodotta da uno scienziato under40, che abbia contribuito in modo sostanziale alla comprensione e regolazione dei meccanismi biologici della neuroinfiammazione. Il bando- si legge nella nota stampa- lanciato dalla Fondazione Francesco della Valle, prevede l’assegnazione di un premio di 3mila euro, per continuare ad alimentare i sogni e stimolare nuovi progetti in grado di coniugare innovazione e rigore scientifico.La Fondazione Francesco della Valle, nata un anno fa per tenere in vita il patrimonio di idee, valori e progetti di uno straordinario imprenditore del panorama farmaceutico, da sempre impegnato nel trasferire ricerca scientifica al servizio della salute, ha tra i suoi obiettivi primari il sostegno alla formazione e alle attività di ricerca dei giovani.
“L’obiettivo della Fondazione, tra gli altri, è quello di erogare borse di studio per favorire il libero accesso al sapere contribuendo alla costruzione del futuro e di assegnare riconoscimenti e premi a studiosi meritevoli, confermando il proprio impegno a valorizzare le eccellenze in ambito medico-scientifico – afferma Federica della Valle, Presidente della Fondazione- La neuroinfiammazione è un meccanismo difensivo in cui entrano in gioco i principali sistemi dell’organismo: nervoso e immunitario. Viene attivata in risposta a insulti della più varia natura e rappresenta per questo un meccanismo trasversale comune a diverse condizioni fisiologiche e patologiche. Quando fuori controllo, la neuroinfiammazione si trasforma da elemento protettivo ad effettore di danno. Imparare a modularla rappresenta un nuovo modo di proteggere e ripristinare la salute, sia dell’uomo che dell’animale”.La visione neuronocentrica, focalizzata in modo esclusivo sul neurone e i processi degenerativi che possono interessarlo, è andata via via evolvendo in questi ultimi anni. Cellule gliali originariamente considerate colla di supporto stanno oggi assumendo ruoli funzionali ben superiori a quelli strutturali, assolutamente cruciali sia per il mantenimento dell’omeostasi del sistema nervoso centrale, sia nella patogenesi di processi disfunzionali. Ecco allora che la neurodegenerazione va sempre più assumendo le tinte rosse della neuroinfiammazione.Il termine per partecipare al bando è il 31 gennaio 2025. Per farlo è sufficiente entrare sul sito della Fondazione https://francescodellavalle.foundation/bandi-di-ricerca-premi-e-borse-di-studio/. Ogni candidatura sarà valutata dai membri del Comitato Scientifico della Fondazione Francesco della Valle, che valuteranno la pubblicazione in termini di innovazione, rilevanza per la comunità scientifica, impatto e valenza tecnica. Il vincitore sarà informato entro marzo e invitato a presentare il suo lavoro al meeting Excellence in Neuroinflammation, che si terrà entro il prossimo anno.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it