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I bolognesi bocciano l’albero di Natale in Piazza Maggiore: “Spelacchio l’è brot”

MondoI bolognesi bocciano l’albero di Natale in Piazza Maggiore: “Spelacchio l’è brot”

BOLOGNA – “Abbiamo il nostro Spelacchio” o “brot l’è brot” e ancora “sembra una comparsa in trainspotting”: è il tenore dei commenti dei bolognesi al nuovo albero di Natale installato ieri in piazza Maggiore. Non sono passate neanche 24 ore dal suo arrivo a Bologna ma il Tannenbaum si è fatto molto notare, non per la sua bellezza. Il post del Comune che annuncia il suo arrivo da Lizzano in Belvedere ha collezionato in poche ore oltre 1.500 commenti che decretano la sua stroncatura. E di fatto lo hanno ormai battezzato con un nomignolo infelice. Ecco uno dei tanti: “Spelacchio nella sua ‘diversità ed imperfezione’ sarà sicuramente simbolo della Bologna accogliente e multiculturale…”: e queste sono le parole di chi cerca di vedere il “bicchiere mezzo pieno”.

“UN ABETE ROSSO ALTO 28 METRI CLASSIFICATO COME PIANTA PERICOLOSA”

Il sempreverde è arrivato ieri a Bologna dall’appennino bolognese, dono del Comune di Lizzano in Belvedere. Come spiega l’amministrazione, è “un maestoso abete rosso alto 27/28 metri circa e largo 9 metri”. Il suo ‘taglio’ sarebbe stato inevitabile: infatti “Si tratta di un albero che svettava in un giardino condominiale e minacciava di precipitare sulla strada”, motiva il comune. “La pianta classificata pericolosa per la sua posizione e per l’apparato radicale debole, era tra alcune scelte per l’abbattimento e di conseguenza utilizzabili per questo fine”.

Anche su questo il mondo social bolognese, in particolare quello più ‘green’, è scettico e in molti condannano la scelta di dover abbattere un albero di tale portata solo per decorare il natale cittadino. Ma Palazzo d’Accursio risponde picche citando il Comune di Lizzano in Belvedere : “Non tutti sanno che i forti venti, che in montagna sovente superano la velocità di 130 km orari, provocano il crollo di numerosi alberi giganti soprattutto abeti. Quindi il lavoro di prevenzione, abbattimento e contenimento di espansione di queste specie, impegna notevolmente e costantemente gli enti preposti al fine di preservare i boschi e garantire la sicurezza anche nei centri abitati. Inoltre i recenti periodi di siccità hanno dei giochi, Spelacchio avrebbe fatto comunque una brutta fine, meglio almeno immolarlo con luci e palline colorate nei nostri selfie natalizi.

L’ACCENSIONE DELLE LUCI

L’accensione di Spelacchio è in programma sabato alle 18: chissà se tra luci e addobbi colorati potrà far cambiare idea su di sé.
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