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Meta chiede nuove regole di sicurezza in Europa per gli adolescenti

AttualitàMeta chiede nuove regole di sicurezza in Europa per gli adolescenti

Il 75% genitori vuole legge che richieda la loro approvazione per il download di applicazioni under 16
Roma, 26 nov. (askanews) – Meta chiede l’introduzione di una nuova normativa europea armonizzata relativa ai più giovani, per garantire che gli adolescenti di tutta Europa possano avere esperienze online adatte alla loro età. Questa proposta, si legge in una nota, prevede la verifica dell’età e l’approvazione da parte dei genitori dei download di applicazioni per gli adolescenti sotto i 16 anni a livello di app store o di sistema operativo, nonché la creazione di standard di settore a livello europeo con l’obiettivo di garantire ai giovani esperienze adatte alla loro età.
“La normativa europea sulla sicurezza dei giovani è troppo frammentata, per questo abbiamo urgente bisogno di una nuova normativa a livello europeo che fornisca tutele coerenti per gli adolescenti online, imponendo agli app store di verificare l’età dei ragazzi e di ottenere l’approvazione dei genitori quando i giovani sotto i 16 anni vogliono scaricare un’app. Oggi condividiamo una proposta normativa di come potrebbe funzionare questo modello. In questo modo si creerebbero standard chiari e coerenti per tutte le app, per responsabilizzare i genitori e i tutori legali, validi in tutto il settore” – spiega Antigone Davis, Vice Presidente e responsabile per la sicurezza di Meta.
Il quadro legislativo proposto, illustrato in dettaglio in un blog post pubblicato oggi da Meta, comprende:
1. Norme armonizzate a livello UE: un nuovo regolamento dell’Unione Europea per questi requisiti che si applichi a tutti gli Stati membri dell’UE. 2. Approvazione da parte dei genitori sugli app store per gli adolescenti sotto i 16 anni: quando un adolescente vorrà scaricare un’applicazione, gli app store dovranno avvisare i genitori, nello stesso modo in cui i genitori vengono avvisati se il figlio tenta di fare un acquisto. I genitori possono quindi decidere se approvare o meno il download. 3. Requisiti per gli app store/sistemi operativi per verificare l’età e fornire ad app e sviluppatori queste informazioni: conoscere l’età di un utente aiuta a garantire che le app possano facilmente collocare gli adolescenti nell’esperienza giusta per la loro fascia d’età, ma i genitori e gli adolescenti non devono fornire informazioni sensibili come i documenti di identità ad ogni app per verificare la loro età. I genitori forniscono già queste informazioni quando acquistano il telefono e configurano l’account dell’adolescente. 4. Requisiti per il settore volti a sviluppare standard coerenti relativi ai contenuti per fasce d’età da declinare su tutte le app utilizzate dagli adolescenti: Allineamento in tutto il settore sui quali contenuti le aziende devono considerare appropriati in base all’età, come avviene per altre tipologie di media come i film e i videogiochi. Inoltre, alcune app, compresi i social network, dovrebbero offrire strumenti di supervisione per gli adolescenti sotto i 16 anni che i genitori possono attivare e controllare.
Come dimostrano recenti studi, gli adolescenti utilizzano in media 40 app diverse ogni settimana, passando da una all’altra. Sebbene i genitori vogliano essere coinvolti nell’esperienza online dei loro figli, le ricerche evidenziano quanto questo sia complicato. In un sondaggio condotto nel 2023 su oltre 13.000 genitori in sette Paesi, l’80% ha dichiarato di sentirsi sopraffatto e di non sapere sempre che tipo di strumenti hanno a disposizione tra le diverse app utilizzate dai propri figli. Un quadro armonizzato di regole che richieda l’approvazione dei genitori e la verifica dell’età a livello di app store contribuirebbe a inserire gli adolescenti in esperienze adatte alla loro età.
Anche la verifica dell’età a livello di app store o di sistema operativo contribuisce a preservare la privacy. Verificando l’età di un adolescente sull’app store, le singole app non sarebbero tenute a raccogliere informazioni personali. Le app dovrebbero solo raccogliere l’età dell’utente dall’app store per garantire che gli adolescenti abbiano accesso ad esperienze adatte alla loro fascia d’età, e i genitori e gli adolescenti non dovranno fornire ad ogni singola app informazioni potenzialmente sensibili.
Davis ha aggiunto: “I genitori e gli adolescenti non devono fornire informazioni sensibili come i documenti di identità ad ogni app per verificare la loro età. In molti Paesi, forniscono già queste informazioni quando acquistano il telefono per un adolescente e configurano il suo account. Gli app store dispongono di queste informazioni e, non solo possono alleggerire l’onere dei genitori, condividendole con le app, ma possono contribuire così a garantire che gli adolescenti abbiano accesso as esperienze adatte alla loro età fin dall’inizio.”
Morning Consult ha condotto, per conto di Meta, dei sondaggi tra i genitori di otto Paesi europei (Germania, Francia, Italia, Spagna, Irlanda, Danimarca, Paesi Bassi e Polonia) che avevano almeno un figlio di età inferiore ai 18 anni, per conoscere la loro opinione su una nuova legislazione che richieda l’approvazione dei genitori per gli adolescenti.
I risultati hanno dimostrato che: – Almeno tre genitori su quattro negli otto mercati europei parte del sondaggio sono favorevoli a una legislazione che richieda l’approvazione dei genitori per il download di app da parte dei minori di 16 anni. Nel dettaglio: – 87% dei genitori irlandesi, 82% dei genitori italiani, 81% dei genitori francesi, 78% dei genitori tedeschi, olandesi e spagnoli, 76% dei genitori polacchi, 75% dei genitori danesi. – I genitori della maggior parte dei Paesi intervistati preferiscono un controllo a livello di app store rispetto alle singole applicazioni per facilitare l’approvazione del download delle app. Nel dettaglio: – 82% dei genitori danesi, 79% dei genitori irlandesi e olandesi, 72% dei genitori tedeschi, 68% dei genitori italiani, 63% dei genitori spagnoli, 60% dei genitori francesi.
In tutti gli otto Paesi esaminati, i genitori ritengono che 16 anni sia la soglia d’età giusta sotto la quale richiedere l’approvazione dei genitori per scaricare le applicazioni. Alla domanda su quale sia l’età sotto la quale gli adolescenti dovrebbero ottenere l’approvazione dei genitori prima di scaricare le app (sotto i 13, 16 o 18 anni), la maggior parte dei genitori degli otto Paesi ha affermato che l’approvazione dei genitori dovrebbe essere richiesta per gli adolescenti sotto i 16 anni (piuttosto che sotto i 13 o sotto i 18).
Questa iniziativa segue il recente lancio degli account per teenager su Instagram. Gli account per teenager forniscono a decine di milioni di ragazzi protezioni integrate che limitano chi può contattarli, i contenuti che vedono e il tempo che trascorrono online. Con gli account per adolescenti, i ragazzi sotto i 16 anni non possono modificare le impostazioni dell’account senza il permesso di un genitore e gli adolescenti sotto i 18 anni avranno impostazioni di messaggistica più rigide, il che significa che non potranno essere contattati da nessuno che non seguono o con cui non sono collegati. Gli account per teenager sono stati lanciati negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e in Australia a settembre e verranno introdotti in Europa nel corso dei prossimi mesi.

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