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Nova, oggi si chiude la Costituente M5S. Forfait Raggi, Grillo via chat: “Da francescani a gesuiti”

Dall'Italia e dal MondoNova, oggi si chiude la Costituente M5S. Forfait Raggi, Grillo via chat: "Da francescani a gesuiti"

(Adnkronos) – Il grande giorno in cui verranno svelati i risultati dei quesiti sottoposti al voto della base dal Movimento 5 stelle è arrivato, e l’entusiasmo è tanto. Al Palazzo dei Congressi di Roma, per la seconda e ultima giornata di Nova, la kermesse che chiude l’Assemblea costituente M5S, la coda per l’entrata è stata lunghissima, sintomo di grande partecipazione da parte degli iscritti. 

Intanto “è evidente che da questo percorso vi è una maggioranza della comunità del M5S, degli iscritti, della cosiddetta base, che ha dato una linea chiara. Un supporto a Conte, un rafforzamento del ruolo del presidente Conte nel Movimento e in qualche modo della sua classe dirigente”, dice Stefano Patuanelli, capogruppo del Movimento 5 stelle in Senato, a margine. 

“Noi – aggiunge – dobbiamo riflettere su come tutelare i diritti di chi non è maggioranza, di chi ha fatto opposizione a questo percorso perché credo che perdere pezzi sia peggio per il Movimento nel suo complesso. È evidente che la riflessione politica che forse in questi due giorni non è stata fatta è come da questo percorso rafforzare l’azione del Movimento e non soltanto solare chi non la pensa come la maggioranza degli iscritti”. 

“Siamo combattuti in maniera aggressiva, vi prego di non credere a quello che scrivono i media anche qui in Italia”, dice intanto Sahra Wagenkhnecht, leader del partito rossobruno tedesco, Bsw, intervistata direttamente dal presidente Giuseppe Conte durante Nova. “Combattiamo il modo criminale della guerra di Netanyahu e per questo siamo diffamati come antisemiti. Sull’immigrazione siamo accusati di razzismo se diciamo che ci sono dei limiti all’accoglienza”, dice ancora Wagenkhnecht. 

E ancora: “In Ucraina si avvicina il terzo anno di guerra, che non sarebbe mai dovuta scoppiare. I russi non volevano le truppe americani ai propri confini, una questione comprensibile. C’è una corresponsabilità dell’Occidente e della Nato, perché non ha voluto rispettare questa linea rossa. La guerra poteva terminare nel 2022 con i negoziati di Istanbul, ma continuiamo a inviare armi. Questa guerra può finire solo con un negoziato”. La tedesca è stata interrotta da un lungo applauso della platea dell’Assemblea del Movimento 5 stelle. 

“Adesso, con la decisione di Biden, i razzi americani possono colpire la Russia. C’è una nuova escalation e c’è il grande pericolo che scoppierà una guerra europea – aggiunge -. In Germania si discute di inviare Taurus per attacchi alla Russia, ma per fortuna il partito socialdemocratico non è d’accordo”.  

“Noi europei facciamo quello che è a favore degli Stati Uniti o facciamo una politica autonoma? Come ci comportiamo nei confronti del desiderio della Nato di una escalation nella guerra in Ucraina?”, chiede. 

“Sarei molto contenta se potessimo rimanere in contatto, potrei incontrare il vostro presidente a Berlino, mi piacerebbe molto”, le parole della leader di leader di Bsw alla fine del suo intervento. E il presidente dei pentastellati accoglie subito l’offerta: “Grazie Sahra del tuo contributo, ci vedremo presto a Berlino e ovviamente anche a Roma, in tutti i luoghi in cui creeremo spazi anche per forze politiche che sono fuori dal coro e dal sistema dell’establishment e non sono disponibili a fare da vassalli a nessuno”, risponde. 

“Noi dobbiamo essere travolgenti nel chiedere ai nostri governanti di imporre una svolta negoziale per porre fine al conflitto russo-ucraino. L’abbiamo detto dall’inizio che questa escalation ci avrebbe portato solo sul baratro della terza guerra mondiale. Se l’obiettivo è quello di riportare una sconfitta militare sulla Russia, dobbiamo dire con chiarezza che questa è una follia. Senza per questo essere accusati di essere filoputinisti”, sottolinea Conte. 

“Così come diciamo che il governo di Netanyahu è un governo criminale, che deve rispondere delle sue condotte criminali, senza essere accusati di antisemitismo”, aggiunge, sommerso da una standing ovation della platea. 

In attesa di capire se Beppe Grillo timbrerà il cartellino a Nova, arriva un altro forfait. Virginia Raggi, ex sindaca di Roma, membro del Comitato di Garanzia dei pentastellati e molto vicina al garante, non parteciperà all’evento per un problema personale: la madre, infatti, è stata ricoverata d’urgenza, riferiscono all’Adnkronos fonti molto vicine all’ex prima cittadina. 

Beppe Grillo non si è fatto vedere (ancora) a Nova, in compenso ha lanciato un’altra frecciatina via Whatsapp. Nelle storie instantanee del social network, il garante ha postato una foto di una reliquia di San Francesco, in cui appare la scritta: “Sasso dove posava il capo il serafico padre san Francesco”. A rubare l’attenzione, però, è il messaggio lasciato: “Da francescani a gesuiti”, ha scritto Grillo a corredo dello scatto.  

“La Costituente è per noi un momento fondamentale. Abbiamo già raggiunto il quorum su una consultazione che riguardava diversi quesiti. Ora vedremo le traiettorie che prenderemo per i prossimi quindici anni. Rivendichiamo quanto fatti negli scorsi, ma ogni processo vero ha bisogno di aggiornarsi, e noi lo stiamo facendo. Grillo è stato fondamentale per noi e abbiamo il massimo rispetto per lui. Nessuno sta facendo un ‘grillicidio’, quella che si sta di discutendo è la figura del Garante. Il Movimento può dare un contributo fondamentale al campo progressista. Ricordo che grazie a noi il PD ha cambiato idea sia sul reddito di cittadinanza, sia sul salario minimo”, sottolinea intanto ad Agorà Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera. 

 

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