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Scuola, attiviste di “Bruciamo Tutto” imbrattano facciata del Mim

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Il movimento: “Patriarcato? Da Valditara retorica razzista”
Milano, 22 nov. (askanews) – Il movimento transfemminista di liberazione “Bruciamo Tutto” compie un’azione di resistenza civile nonviolenta. Alle ore 12:00 un gruppo di 3 attivist? arriva davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sale le scale e urla per dare inizio all’azione. Una di loro tira fuori dei palloncini riempiti di tempera per bambini di colori rosso, giallo e viola e li lancia sulla facciata dell’edificio. Nel frattempo, un’altra attivista apre lo striscione di Bruciamo Tutto e dichiara ad alta voce l’intento dell’azione. Subito dopo quest’ultima lancia a sua volta altri gavettoni contro la facciata. Pochi minuti dopo l’inizio dell’azione l? attivist? sono probabilmente stat? portat? via in resistenza passiva dalle forze dell’ordine, ma non abbiamo notizie certe in merito.
“Il ministro Valditara ha dichiarato che il patriarcato è un’ideologia e, con una retorica razzista, ha sostenuto che il numero così alto di episodi di violenza di genere è causato dalla presenza di persone migranti nel nostro Paese – sottolineano gli attivisti di Bruciamo Tutto -. Non potevamo rimanere indifferenti davanti a queste parole, poiché sono proprio discorsi come questo che contribuiscono a invisibilizzare una violenza quotidiana e sistemica. Vogliamo, inoltre, smentire le affermazioni del ministro con un accenno a dati concreti”.
“Non possiamo accettare che ancora oggi, nonostante 88 femminicidi dall’inizio del 2024 e nonostante siano uomini gli autori del 92,7 % delle uccisioni di donne, ancora non si riconosca il patriarcato come un problema sistemico e culturale – puntualizza il movimento -. Il fatto che sia proprio il ministro dell’istruzione e del merito a non riconoscerlo dimostra quanto sia cieco e sordo il governo davanti alla nostra sofferenza”.

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