ROMA – Potrebbero essere stati lanciati da Hezbollah, i razzi che hanno colpito il quartiere generale del contingente italiano di Unifil a Shama, nel sud del Libano: a riferirlo, a livello di ipotesi che vanno comunque accertate, sono fonti locali sentite dall’agenzia Dire.
Verifiche sui fatti, “per determinare il punto di partenza dei colpi e individuare i responsabili”, sono in corso. A riferirlo il ministero della Difesa italiano in una nota.
Anche le Forze armate di Israele sono intervenute sulla vicenda. “Hezbollah ha lanciato un razzo che ha colpito una postazione di Unifil nella zona di Ramyeh, nel Libano meridionale, provocando numerosi feriti e danni alla postazione” si legge in un messaggio pubblicato sulla rete sociale X. Nel post, accompagnato da una mappa, si aggiunge: “Il razzo è stato lanciato dalla zona di Deir Aames, uno dei tanti lanciati da Hezbollah verso Israele questa mattina”.
Nelle ultime settimane, le Forze armate di Tel Aviv hanno colpito più volte basi e postazioni di Unifil, suscitando condanne a livello internazionale e anche proteste dell’Italia.
Nella nota del ministero della Difesa si riferisce di “otto razzi da 107 millimetri” che hanno raggiunto la base.
L’episodio non ha causato feriti, si legge ancora nel testo, anche se cinque militari sono stati posti sotto osservazione.Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it