ROMA – “Siamo qui per dire che la nostra voce non si fermerà, anzi sarà sempre più potente”. Così l’ex nuotatrice Federica Pellegrini intervistata dai giornalisti oggi a Roma in occasione della presentazione alla Camera dei deputati della Fondazione creata da Gino Cecchettin in memoria della figlia Giulia. La campionessa olimpica fa parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione. “Stiamo assistendo ad una rivoluzione ‘al femminile’, io ne sono straconvinta- ha proseguito Pellegrini- ma di pari passo aumentano nel mondo le violenze contro le donne perché non sempre questa rivoluzione viene accettata”. Pellegrini ha quindi raccontato di essere stata onorata per aver ricevuto la telefonata di Gino Cecchettin, un uomo “super coraggioso- ha detto- che ha cercato di mutare un evento così drammatico in qualcosa di positivo. Quando mi ha contattata non potevo che rispondere ‘presente’, anche perché nella mia storia di donna e sportiva sono sempre stata molto pro-emancipazione e contro la violenza di genere, in particolar modo sulle donne. Sono contenta che finalmente possiamo fare qualcosa di concreto”. Ma le istituzioni potrebbero fare di più su questo tema? “La politica può dare una grande mano e sicuramente si può fare molto di più”, ha concluso.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it