“Derby generazionale” tra Tamame-Calneggia e Abbate-Graziotti
Roma, 16 nov. (askanews) – Sono in programma domenica al The Padel Resort di Como le semifinali e le finali della Mediolanum Padel Cup di Como, tappa finale dell’Open Fitp da 15mila euro di prize money. Sabato, intanto, è stata la giornata degli ex top 20 mondiali Cristian Calneggia e German Tamame, che dopo aver battuto 6-1 6-1 Ruello/Cinca troveranno in semifinale, in un “derby generazionale”, Giulio Graziotti e Flavio Abbate (7-6 7-5 su Eremin/Zecchinelli), una delle coppie più talentuose del padel italiano. Prima di Graziotti, i giocatori della Nazionale a scendere in campo – sottolinea una nota – sono stati Riccardo Sinicropi e Lorenzo Di Giovanni, numeri uno in tabellone, che con un ottimo esordio hanno battuto 6-3 6-0 Nicolò Turchetti e il talento locale Noa Bonnefoy.
“E’ stata una buona partenza, ci siamo sentiti subito bene e abbiamo giocato una grande partita”, ha commentato Di Giovanni al termine del match. Sensazioni confermate da Sinicropi: “Il livello del tabellone qui è alto, il risultato non era affatto scontato. Ma eravamo concentrati e la prestazione è stata buona. L’obiettivo ora è la finale di domani pomeriggio: per arrivarsi dovremo giocare altrettanto bene la semifinale della mattina, mi aspetto una partita dura”. Di fronte alla coppia azzurra ci saranno Santino Giuliani e Fabian Oviedo Berazategui, anche loro protagonisti di un grande match contro le teste di serie numero 4 Di Bene/Rosingana, superati in due set (7-5 6-2). Al Resort è stata anche la giornata delle azzurre al femminile, con la “regina di Como”, Giulia Sussarello insieme a Chiara Pappacena, numero uno del seeding e favorite per la vittoria finale. Giulia, che qui è nata, cresciuta e vive ancora con il compagno Francesco e il figlio Andrea di pochi mesi, ha raccontato di questo nuovo capitolo della sua vita, in cui alla giocatrice impegnata nei tornei di tutto il mondo si affianca quello di mamma: “Ho l’appoggio della mia famiglia e del mio compagno, che mi fa scendere in campo tranquilla. Però quando sono in campo e so che Francesco e Andrea sono in tribuna è impossibile che l’occhio non vada lì dove sono seduti per guardare. Non si può smettere di essere mamma neanche per un secondo”.