Ma alcuni hanno rastrellato produzione usando sussidi (elettriche Cina)
Roma, 15 nov. (askanews) – “La globalizzazione è diventata spesso un facile capro espiatorio. Ad esempio, l’analisi empirica mostra che o progressi tecnologici hanno avuto un impatto molto maggiore sulle disuguaglianze salariali rispetto alle delocalizzazioni e alla partecipazione nelle catene globali di valore”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento in apertura del seminario sulla frammentazione nell’economia globale – “A Fragmenting Trading System: where we stand and implications for policy” – organizzato a Roma dalla Banca d’Italia, nell’ambito della Presidenza italiana del G7.
Allo stesso tempo, però “è diventato sempre più chiaro che alcuni Paesi sono stati in grado di attrarre volumi di produzione rilevanti grazie a sussidi pubblici consistenti”. Panetta ha citato la crescita delle auto elettriche in Cina. E “le istituzioni multilaterali non sono state sempre efficienti nell’intervenire su queste distorsioni”, ha detto, con un possibile riferimento al Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio. “Questo ha contribuito all’erosione del sistema multilaterale”.