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Elon Musk invade l’Italia, Mattarella difende la sovranità nazionale

PoliticaElon Musk invade l’Italia, Mattarella difende la sovranità nazionale

ROMA – Elon Musk impazza ogni giorno sulla rete, stavolta nel mirino finiscono i giudici italiani accusati di non eseguire gli ordini del Governo. Vero che molte volte i miliardari, pur potendosi permettere buoni studi, alla fine si mostrano al di sotto di qualsiasi sufficienza.
 
Eppure potrebbe chiedere prima qualche chiarimento, che so: come funziona in Italia la giustizia? Domanda semplice semplice, tanto per non dire castronerie, non mettere in imbarazzo magari qualche suo alleato di qui. Ma il nostro uomo più ricco del pianeta ragiona così, appollaiato sulla sua montagna di miliardi di miliardi, in attesa di sbarcare con le sue astronavi sul pianeta Marte, magari con gli amici miliardari che potranno pagarsi il viaggio, ritiene di poterla sparare grossa, fregandosene di chi non si inchina.
 
Non si inchina il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che ‘sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione’. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni” ha messo nero su bianco il Capo dello Stato.
 
A seguire tutta l’opposizione parlamentare scende a fianco del Presidente Mattarella in difesa della nostra sovranità nazionale, chiedendo con forza al Governo e alla maggioranza che lo sostiene di intervenire contro l’interferenza. A suo tempo, dopo aver acquistato Twitter poi rinominato X, Musk si è autodefinito ‘assolutista della libertà di parola’, salvo smentire questa sua chiacchiera giorno dopo giorno, censurando o ritardando i commenti di quanti ritenuti critici nei confronti del padrone e dei suoi amici. Addirittura, narrano le cronache giornalistiche americane, il nostro padrone dei padroni non digerendo gli articoli del New York Times ha messo in atto qualche diavoleria per rallentare il quotidiano sulla sua piattaforma.
 
Per non parlare dei tanti, troppi, interventi a favore di Donald Trump che, vinte le elezioni, appena si insedierà come Presidente degli Stati Uniti, come premio nominerà Musk a capo dell’ufficio sull’efficienza governativa. E saranno guai se quanti tireranno la carretta non manterranno il passo giusto. Visto il tipo, magari passerà direttamente alle frustate. Scherzi a parte, bisognerà cominciare a fare i conti con lo strapotere di questi ‘lor signori’ che potendo intervenire direttamente sulla comunicazione diretta possono influenzare e condizionare ai propri fini qualsiasi tipo di comunicazione o informazione.
 
Con ricadute pesanti anche su quello che anche i nostri campioni nazionali continuano a chiamare ‘libero mercato’. Musk lo dimostra, se ne infischia perché può permetterselo. Appartiene alla nuova razza di padroni, quelli che della concorrenza se ne fregano, avendo puntato tutto sulle rendite finanziarie e sugli accordi diretti col potere politico. Quanto accaduto con l’elezione di Trump è la dimostrazione lampante: Musk ha sganciato 130 milioni per la sua campagna elettorale, quando Trump ha vinto la Presidenza le azioni di Musk sono schizzate e il nostro ha guadagnato in Borsa uno sbanderno di miliardi di dollari.
 
Per non parlare dei lucrosi progetti che le società di Musk appena possibile passeranno all’incasso dell’amministrazione Trump. Questi nuovi ‘lor signori’ non si preoccupano nemmeno di produrre e vendere qualcosa, non hanno nemmeno monopolizzato i mercati li hanno proprio sostituiti. Non si basano più sul mercato e sul profitto ma sulla rendita delle piattaforme e sui finanziamenti che dal potente di turno arrivano.
 
A suo tempo i servi lavoravano e producevano  valore per il padrone, oggi i moderni utenti contribuiscono ad arricchire il padrone semplicemente utilizzando le sue piattaforme. Il problema drammatico che abbiamo di fronte, Musk lo testimonia attimo dopo attimo, è che questi ‘loro signori’ rivendicano e praticano un’avidità senza freni e limiti. I problemi del pianeta Terra per loro sono delle chiacchiere messe in giro dai complottisti di turno.
 
Per questo invitano tutti a fregarsene allegramente e a papparsi tutto il possibile. Tanto se poi ci sarà la fine del mondo Musk avrà la sua navicella da dove ci farà ciao ciao per andarsene in giro nell’universo. Voi capite in che guaio siamo? 

 
 

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