ROMA – Hotel a 5 stelle, quasi quasi una vacanza ben remunerata. Sono stati di questo tenore alcuni titoli comparsi sui media e sulla “questione albanese”, come la definisce, intervistato dall’agenzia Dire, Pietro Colapietro, segretario nazionale del Silp Cgil, che risponde a quanti hanno descritto l’operato della Polizia nel Paese come una vacanza in resort.
“L’Albania non è l’Italia” premette Colapietro. “Sono state scelte le strutture più vicine e in grado logisticamente di ospitare un certo numero di persone che sono lì per lavorare e non si spostano certo con macchine proprie. I poliziotti percepiscono 100 euro al giorno di missione che sono ‘onnicomprensivi’ anche di lavoro straordinario, che segue a quello ordinario. Ed è consuetudine che un poliziotto anche in Italia lavori oltre, facendo anche due turni: è una prassi consolidata. Dunque quella cifra è irrisoria e lo spreco non sta li: avrei evitato degli hub” in Albania. Perchè il problema che segnala il segretario Silp Cgil è che “numerosi poliziotti, colleghi della Penitenziaria” con questa operazione “sono stati distolti da servizi importantissimi, dalla prevenzione o dall’ investigativa”.Sullo spreco di denaro pubblico Colapietro dice, concludendo con scetticismo: “Credo supereranno il miliardo, una nave che con costi elevatissimi deve fare dei viaggi per portare 4 o 5 persone”.
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