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A Roma gli Stati Generali del Mercato Food & Beverage

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Il convegno, organizzato da Italgrob, su criticità della filiera

Roma, 7 nov. (askanews) – Sono iniziati a Roma, presso la sede di Confindustria all’Auditorium della Tecnica, gli Stati Generali del Mercato del Food & Beverage, evento organizzato da Italgrob, la Federazione Italiana Distributori Horeca, in collaborazione con Italian exhibition Group. Alla kermesse, anche quest’anno, partecipano i più rilevanti attori del settore produttivo e della filiera distributiva, riuniti intorno allo stesso tavolo per discutere dello stato dell’arte del settore, a poche settimane dalla presentazione in Senato del disegno di legge per l’istituzione di uno speciale elenco nazionale per il riconoscimento e la qualificazione normativa della categoria degli operatori delle imprese del Food & Beverage operanti nel settore della distribuzione Horeca. “L’obiettivo di questo convegno – ha affermato il Presidente di Italgrob, Antonio Portaccio – è quello di analizzare le problematiche e le criticità che affliggono i mercati di sbocco del Food & Beverage in tutta la loro complessità e cercare, attraverso il confronto fra i diversi operatori, ovvero produttori, distributori ed esercenti dei punti vendita, di individuare soluzioni fattibili e azioni concrete per sostenere i consumi e far fronte alle esigenze di un consumatore che deve fare i conti con un potere di acquisto logorato da un processo inflattivo senza precedenti che abbiamo subito negli ultimi 24 mesi, e da aumenti da parte dei produttori e dei punti vendita che il più delle volte sono stati intempestivi e oltre misura. In questo frangente il processo inflattivo pare dia una tregua, ma non è il caso di abbassare la guardia. Come Federazione – ha concluso Portaccio – in occasione di questi Stati Generali del Mercato del Food & Beverage, oltre alla nostra disponibilità al confronto e a mettere in pratica le necessarie soluzioni che emergeranno dal dibattito, chiediamo fermamente che per almeno i prossimi 12 mesi non si parli di aumenti di alcun genere e a nessun livello, né da parte delle aziende di produzione, né ovviamente a valle della filiera nei punti vendita”. L’analisi di settore è partita da una considerazione: il portafoglio degli italiani permette sempre meno spese nel settore di hotel, ristoranti e cafè, e di conseguenza è necessario mettere in atto piani d’azione per incentivare i consumi. Ad analizzare il tema è stato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione: “Il tema dei consumi nell’ambito alimentare è una preoccupazione rilevante. Abbiamo registrato nel 2023, per la prima volta dal dopoguerra, una flessione dei consumi in termini di volume. Naturalmente su questo incidono quelle che sono le situazioni economiche delle famiglie. Credo che uno dei primi obiettivi, e noi lo stiamo spingendo anche in questo bilancio, è quello di sostenere i redditi delle famiglie, quindi sostenere la possibilità delle persone di continuare ad accedere a quelli che sono i percorsi anche di acquisto e di consumo delle eccellenze italiane. Noi abbiamo un patrimonio di produzioni eccellenti, eccezionali nel nostro Made in Italy e dobbiamo, per quanto riguarda la moderna distribuzione che noi rappresentiamo, garantire l’accessibilità a tutti”. Nella sessione pomeridiana del convegno, Marco Colombo ha illustrato lo studio della società di ricerche e analisi di mercato Circana: “L’indicazione principale è che a livello di volumi siamo intorno a un 2,4% di crescita, molto limitata e ancora favorita da un’estensione della stagione estiva che è stata positiva. In parallelo non vediamo crescite in fatturato rilevanti a causa di una inflazione che si è significativamente ridotta rispetto agli anni precedenti. L’altro indicatore importante che riteniamo essere fondamentale è l’indice di fiducia dei consumatori. Negli ultimi mesi dell’anno, pur migliore rispetto all’inizio del 2024, siamo però ai punti più bassi degli ultimi sette anni. Questo non fa ben sperare per il futuro”. Il dibattito e il confronto fra i relatori presenti ha preso spunto da una serie di studi e relazioni che hanno evidenziato quali siano le criticità, ma anche i trend. Un’occasione di approfondimento che ha offerto, complessivamente, una panoramica sul presente e sul futuro del settore.

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