ROMA – Voto di fiducia in parlamento il 15 gennaio ed elezioni anticipate a marzo: queste le prossime tappe politiche in Germania dopo che il cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro delle Finanze Christian Linder. A indicare la prima delle due date è stato lo stesso capo del governo, che guiderà ora un esecutivo di minoranza.
IL DIVORZIO TRA SOCIALDEMOCRATICI E LIBERALI
All’origine della crisi uno scontro politico in corso da mesi: da una parte il Partito socialdemocratico (Spd) di Scholz, dall’altra il Partito liberale democratico (Fdp) di Lindner. La loro alleanza, parte della cosiddetta “coalizione semaforo”, ha guidato la Germania dal 2021.Secondo il quotidiano Bild, le dimissioni di Lindner saranno ufficializzate oggi alle 14 dal presidente federale Frank-Walter Steinmeier al Palazzo Bellevue, a Berlino.A lasciare l’esecutivo saranno anche gli altri ministri del Partito liberale democratico, con una eccezione: il titolare dei Trasporti, Volker Wissing, che vuole rimanere in carica e che lascia l’Fdp.
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