Equità, cambiamento, speranza, paura dei brogli
Roma, 6 nov. (askanews) – Voci degli elettori da due Stati molto contesi in questa corsa alla Casa Bianca, la Pennsylvania e il Nevada. Fra chi non si esprime, chi ha votato Harris e chi Trump, un tema emerge: fra i repubblicani la sfiducia nel processo elettorale e in genere nella politica, fra i democratici la voglia di cambiamento e una maggiore serenità.Da Erie, in Pennsylvania:”Credo che Kamala sarà presidente, questo mi aspetto. Va tutto bene non ci sono problemi, basta votare come sempre” dice Denise Hare, addetta al servizio clienti-“La gente onesta sta votando per cambiare l’America, se non fanno la scelta giusta i prossimi quattro anni potrebbero essere turbolenti” dice Ben che lavora in un ambulatorio che distribuire cannabis a scopo terapeutico-“Io voglio l’uguaglianza, quello che è giusto per il popolo americano. Siamo stati controllati da pochi per sempre. E quando le cose vanno male di solito colpiscono soprattutto le masse, e io vorrei che le masse potessero tirare il fiato per una volta” dice Craig Heidelberg, imprenditore.Da Las Vegas in Nevada, “Tutti devono muoversi e andare al di la del blabla politico e vedere chi è che davvero si dà da fare per aiutare la gente, chiunque sia lì (alla Casa Bianca)” dice Dawn Bradley che non vuol dire per chi ha votato.”In passato ci sono stati brogli e sono stati scoperti, si sa che è così. Quanto e che ampiezza non lo so, ma so che succede. Io spero prego che sarà giusto ed equo e che il presidente Trump vinca” dice emozionato Michael Perish.”Ora che la campagna è finita, spero che ci sia un cambiamento e un’evoluzione. Voglio solo libertà per tutti e credo che tutti dovrebbero avere questa opportunità” dice Wendy Figueroa, che ha votato Harris.