RIMINI – Le soluzioni più innovative per la transizione ecologica, dalla gestione di rifiuti domestici e industriali all’impegno per la tutela e sicurezza dell’acqua, il cosiddetto ‘oro blu’. Anche quest’anno Hera, con uno stand di 550 metri quadrati e tutte le sue società, è a Ecomondo, salone internazionale della Green economy organizzato a Rimini da Italian Exhibition Group, che ha aperto i battenti oggi con il taglio del nastro del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.
Fino a venerdì 8 novembre, la multiutility illustrerà le sue azioni e i suoi progetti nel campo dell’economia circolare, dal Global management per i rifiuti industriali alla grande attenzione alla qualità dell’acqua che esce dai rubinetti. Lo stesso stand è realizzato con materiali di recupero assemblate dalla controllata Aliplast, e arricchito dalle opere di Scart, il progetto di rigenerazione artistica dei rifiuti.
Hera partecipa a questa edizione con Herambiente e le sue società, tra cui Aliplast, Herambiente Servizi Industriali, Recycla, Trs Ecology e Vallortigara, insieme ad Acr Reggiani nello stand accanto. Fino all’8 novembre, il personale della multiutility sarà a disposizione dei visitatori per illustrare progetti e soluzioni nel campo dell’economia circolare: dalle iniziative per migliorare qualità e quantità della raccolta differenziata al trattamento di ogni tipologia di rifiuto. In particolare, per i rifiuti industriali, che richiedono sistemi di gestione e impianti all’avanguardia, Herambiente (controllata del Gruppo e primo operatore nazionale nel settore ambiente) sfoggia la sua soluzione di Global Waste Management in Italia, possibile grazie a un centinaio di impianti certificati, che trattano ogni anno oltre sette milioni di tonnellate di rifiuti, e a un network di fornitori qualificati.
IL CAPODOGLIO GIOVANNI E LE OPERE D’ARTE SCART
Come da tradizione, ad attirare curiosi e visitatori allo stand ad Ecomondo ci sono le opere d’arte del progetto Scart, l’iniziativa che trasforma i rifiuti industriali in opere d’arte uniche, quest’anno presente con una nuova versione del progetto “Gli Animali”, proposto nella fiera nel 2015 e integrato con ulteriori opere a valle del successo ottenuto nelle mostre itineranti di cui è stato protagonista. Oltre agli studenti delle Accademie delle Belle Arti di Firenze e Ravenna, vi hanno lavorato gli artisti della community Scart Alberto Salvetti, Fabrizio Giorgi, Matteo Lucca e Paolo Nicolai. Allo stand del Gruppo sono presenti anche opere di Devid Biscontini, artista umbro, realizzate con materiali plastici termoformati, come film in polietilene, forniti da Aliplast.
Nell’area esterna della Fiera, poi, torna il Capodoglio Giovanni: una balena realizzata con 4.000 contenitori per alimenti ad accogliere i visitatori, realizzata da Edoardo Malagigi, sempre all’interno di Scart. L’opera, eseguita in tre mesi e grazie a numerose collaborazioni, interpreta le forme del Capodoglio censito nel 1993 col nome di Giovanni, presente nel Parco Pelagos, area marina francese, monegasca e italiana dell’alto Tirreno. Questa imponente scultura è un simbolo di come si possa trasformare un problema ambientale in un’opera d’arte che sensibilizza e affascina. Sempre a Ecomondo, infine, giovedì sarà presentata la collaborazione tra Scart e Agrigento Capitale italiana della cultura 2025.
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