ROMA – Trump ha fatto causa a CBS News per 10 miliardi di dollari. Sostiene che l’intervista di Kamala Harris a “60 Minutes” sia stata modificata: l’intervista andata in onda, secondo il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, conteneva una versione più concisa della risposta di Harris alla domanda sulla guerra a Gaza, rispetto a quella apparsa nel trailer. Secondo Trump sarebbe stata manipolata per presentare la vicepresidente sotto una luce positiva, una chiara “interferenza elettorale”.
La causa è stata presentata presso un tribunale distrettuale statunitense ad Amarillo, nel Texas settentrionale, presieduto da un giudice, Matthew Kacsmaryk, con un comprovato passato di sentenze “amichevoli” nei confronti della destra. Trump ha anche detto che alla CBS dovrebbero revocare la licenza per trasmettere news.
Nell’intervista, alla domanda se il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ascoltasse o meno i consigli degli Stati Uniti, Harris ha risposto: “Non smetteremo di perseguire ciò che è necessario per gli Stati Uniti: essere chiari sulla nostra posizione e sulla necessità di porre fine a questa guerra”. Ma nella trasmessa nel trailer del programma, Harris dava una risposta più lunga. Per i legali di Trump si tratterebbe di “una distorsione delle notizie maliziosa, ingannevole e sostanziale”, con lo scopo di “confondere, ingannare e fuorviare il pubblico” e “far pendere la bilancia a favore del partito democratico”.
Un portavoce della CBS ha liquidato l’azione di Trump come “completamente priva di fondamento”.
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