NEW YORK – (Di Sara Calabria) Il brutto anatroccolo è diventato un cigno: l’aeroporto LaGuardia nel Queens, New York, per anni considerato uno dei peggiori di tutto il Paese, è diventato il migliore degli Stati Uniti, secondo una classifica stilata dalla prestigiosa Forbes Travel Guide.
Merito di una ristrutturazione curata nei minimi particolari, che ha avuto inizio nel 2016, ai tempi del governatore Andrew Cuomo e, soprattutto, costata otto miliardi di dollari.
Quello che nel 2014 era stato definito da Joe Biden un aeroporto da Terzo mondo (“Se bendassi qualcuno e lo portassi all’aeroporto LaGuardia di New York, penserebbe: “Devo essere in qualche Paese del Terzo mondo. Non sto scherzando’”, aveva dichiarato l’allora vicepresidente, a proposito del declino delle infrastrutture americane), l’hub che i passeggeri cercavano di evitare il più possibile, a causa dei ritardi nei voli, delle file interminabili e per la frequenza con cui venivano smarriti i bagagli, adesso è letteralmente “sbocciato”.
Diciamo pure che “ha preso il volo”, tanto per restare in tema. Ed è sufficiente fare un giro al suo interno, per rendersene conto: ampie vetrate ovunque e numerose postazioni per l’imbarco dei bagagli accolgono i passeggeri.
Anche se, all’imbarco nella fila General, al terminal C il monitor segnalava una attesa di oltre 45 minuti, con estrema efficienza dopo poco tempo il personale addetto ha sveltito la fila: superati i controlli, le food hall (aree ristoro) rinnovate, le nuove toilettes automatizzate e le pet relief area, le zone per far rilassare il proprio animale domestico prima o dopo il volo, confermano il cambio di passo.
L’articolo VIDEO | La favola dell’aeroporto LaGuardia di New York: da “Terzo mondo” a migliore degli Stati Uniti proviene da Agenzia Dire.
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