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Giappone, partito di Ishiba nella tempesta a ridosso elezioni

AttualitàGiappone, partito di Ishiba nella tempesta a ridosso elezioni

Ha finanziato sezioni guidate da candidati coinvolti in scandalo
Roma, 24 ott. (askanews) – Il Partito Liberaldemocratico (LDP) giapponese, la formazione che esprime il primo ministro Shigeru Ishiba, è finito nuovamente nella tempesta, a pochi giorni da cruciali elezioni per il rinnovo della camera bassa, dopo che si è saputo che ha fornito fondi ad alcune sezioni locali guidate da membri coinvolti nello scandalo dei fondi politici usati irregolarmente. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo.
Secondo una fonte del partito, l’LDP ha destinato 20 milioni di yen (circa 121mila euro) a ciascuna sezione, indipendentemente da chi la guida. Tuttavia, questa pratica ha subito attirato critiche da parte dei leader dei partiti di opposizione, che l’hanno vista come un modo per sostenere segretamente i membri coinvolti nello scandalo, nonostante il partito abbia loro ritirato l’endorsement.
Si tratta di un colpo per le ambizioni di Ishiba di ricostituire attorno alla formazione che guida il Giappone in maniera quasi ininterrotta dagli anni ’50 del secolo scorso una fiducia dell’opinione pubblica.
L’ultimo sondaggio dell’agenzia di stampa Kyodo, pubblicato all’inizio di questa settimana, ha mostrato che la coalizione di governo formata dall’LDP e dal partito buddista legato alla Soka Gakkai Komeito, pur essendo in vantaggio sull’opposizione, potrebbe non riuscire a mantenere la maggioranza assoluta nella Camera dei Rappresentanti, composta da 465 membri.
Hiroshi Moriyama, segretario generale dell’LDP, ha insistito sul fatto che i fondi in questione non sono stati forniti ai candidati che partecipano alle elezioni, ma sono destinati alle sezioni locali come “spese di attività per l’espansione della forza del partito.”
Yoshihiko Noda, leader del principale partito di opposizione, il Partito costituzionale democratico del Giappone, ha accusato il partito di Ishiba di “ingannare gli elettori” e ha sostenuto che dare soldi alle sezioni “non è diverso dal dare endorsement ufficiali (ai membri coinvolti nello scandalo)”.
I membri del partito che non ricevono l’endorsement ufficiale devono candidarsi come indipendenti e non possono ricevere lo stesso livello di supporto finanziario di cui godono i candidati ufficiali durante la campagna elettorale. Tuttavia, la somma di 20 milioni di yen ricevuta dalle sezioni è equivalente a quella ricevuta da una sezione dell’LDP con un candidato approvato dal partito dalla sede centrale.
Secondo un funzionario dell’LDP, i fondi provengono dai sussidi del partito, ovvero denaro dei contribuenti destinato a promuovere le attività politiche.
Shigeru Ishiba, diventato primo ministro il primo ottobre, che cerca un mandato pubblico. Il premier ha deciso di ritirare l’endorsement per 15 membri coinvolti nello scandalo dei fondi neri che ha scosso il partito nell’ultimo anno ed è costato probabilmente il posto al suo predecessore Fumio Kishida.
Tra gli esponenti liberaldemocratici coinvolti nello scandalo ci sono importanti personalità del partito, spesso legati alla fazione del defunto ex primo ministro Shinzo Abe. Dieci di loro si candidano nei distretti uninominali per le elezioni.
L’erogazione di fondi da parte dell’LDP alle sezioni locali è stata riportata per la prima volta da Akahata shimbun, il quotidiano del Partito comunista giapponese. In un articolo questo giornale afferma che il denaro è stato distribuito dopo l’inizio della campagna ufficiale per la camera bassa, il 15 ottobre.

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