Il 22 e 23 ottobre
Roma, 21 ott. (askanews) – Spettacoli, performance e contaminazioni. Sinergia tra location diverse. L’Arte nelle sue forme più libere diverse. MArteLive – Lo Spettacolo Totale sfugge ad una sola ed unica definizione e torna il 22 e 23 ottobre nell’ambito della Biennale MArteLive 2024, di cui costituisce il nucleo centrale presentandosi nel suo format storico, che contraddistingue il festival sin dal 2001.
MArteLive – Lo Spettacolo Totale rappresenta l’evento multidisciplinare e multi-artistico che connota a pieno l’universo MArteLive: la simultaneità delle arti e il loro ibridarsi, sovrapponendosi, crea infatti un unico evento sinergico, composto da più spettacoli in spazi diversi all’interno della stessa location. Con oltre 16 sezioni artistiche – musica, dj/producer, teatro, danza, circo contemporaneo, letteratura, pittura, fotografia, illustrazione digitale, street art, scultura, artigianato, moda, video arte, cortometraggi, videoclip – MArteLive è molto più di un festival: è una piattaforma che offre agli artisti emergenti una straordinaria opportunità di visibilità, crescita e confronto diretto con il pubblico e professionisti del settore. Anche quest’anno, palcoscenico dello Spettacolo Totale sarà il Qube di Roma, location – underground – post industriale che, con spazi diversi e multiformi, risulta perfetta per ospitare un festival con queste caratteristiche. Per l’occasione, sono stati coinvolti ospiti speciali – come Fulu Miziki, Dutch Nazari North of Loreto, Sibode Dj, Lamante, James Holden, Malatesta, James LaVelle, Tropea, Bebo de Lo stato Sociale, Nobraino, Colombre, Max Passante, Free Love, Lowtopic – e oltre 300 altri artisti selezionati su più di 1500 proposte ricevute nell’ambito del Concorso che nutre e arricchisce l’evento da oltre vent’anni.
Gli artisti si esibiranno in contemporanea e i nei tre piani del Qube, tempio notturno di subculture e musica, per due giorni si accenderanno con sinergie artistiche e connessioni performative che prenderanno vita nello spazio e nel tempo, a creare un unico grande Spettacolo Totale. L’evento, nelle precedenti edizioni, ha già abitato gli spazi del locale, trasformandoli e rivisitandoli in modi sempre diversi. Con l’alternarsi e la contemporaneità degli artisti coinvolti, si darà vita a un qualcosa di unico e irripetibile, alla volta del “perenne mutare” della produzione artistica, giocando sugli spazi e sui piani della struttura stessa.
Il Concorso – Al Qube andrà in scena la XXIV Edizione nazionale del Concorso MArteLive, curato da Nadia Di Mastropietro. In quasi un quarto di secolo, sono stati migliaia i giovani artisti selezionati che hanno potuto ottenere visibilità e opportunità concrete di sviluppare il progetto e mettersi in gioco. Il Concorso MArteLive è un festival multidisciplinare, nato nel 2001, che mira infatti a scoprire e promuovere giovani artisti emergenti attraverso un format innovativo. Si articola in 16 diverse sezioni artistiche, che includono musica, teatro, danza, letteratura, arti visive e molto altro. Gli artisti partecipano a una serie di selezioni locali e nazionali in Italia, con l’obiettivo di approdare alle semifinali e poi alla finale. In palio ci sono oltre 150 premi e numerose opportunità di networking con professionisti del settore artistico. La Biennale MArteLive è il suo relativo concorso è uno degli eventi più importanti nel panorama culturale europeo dedicato all’arte emergente.
Per il doppio appuntamento al Qube, il 22 e il 23 ottobre, è attesa una moltitudine di ospiti nazionali e internazionali:
Nella prima giornata si esibiranno artisti come Colombre – come il mostro marino del racconto di Buzzati da cui prende il nome, ha debuttato con il suo primo album nel 2017, facendo emergere uno stile intimo e sperimentale che affiora come un’entità misteriosa dalla scena musicale italiana; Sillyelly – nata e cresciuta in una famiglia di giostrai a Rimini, che ha subito l’influenza dei suoni elettronici delle giostre, elementi che hanno plasmato la sua produzione musicale, caratterizzata da sonorità ritmate e vibranti; Dutch Nazari – rapper e cantautore italiano, sulla scena da dieci anni, che mescola abilmente rap e cantautorato in uno stile che riflette liriche intime e sociali; Bassi Maestro – leggenda del rap italiano, protagonista degli anni Novanta e Duemila, che ha recentemente prodotto l’album “Madreperla” di Guè. Dal 2018 si dedica al progetto “North of Loreto”, un omaggio alla golden age dell’hip hop; James Holden (UK) – artista poliedrico, famoso per la sua profonda influenza nella musica elettronica sperimentale; FreeLove – band che integra sonorità elettroniche e psichedeliche, con la partecipazione speciale di Paul Thomson, ex batterista dei Franz Ferdinand, arricchendo il loro sound energico e ipnotico.
Il 23 ottobre sarà dedicato ad altre esibizioni imperdibili, con protagonisti di grande impatto: I Tropea – band milanese che, pur provenendo da storie ed età diverse, si muove con intelligenza nel panorama pop contemporaneo, mescolando suoni accattivanti e testi ironici; Fulu Miziki – collettivo musicale futurista proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo, che crea strumenti e costumi ricavati interamente dai rifiuti, dando vita a una musica unica, che unisce sonorità tradizionali e sperimentali;ng I Nobraino – band lanciata da MArteLive/MArteLabel – conosciuti per la loro energia dirompente sul palco, sono una band formata negli anni 2000, affermatasi con oltre 150 concerti l’anno, diventando simbolo di un approccio irriverente e teatrale al rock italiano; Lamante – nome d’arte di Giorgia Pietribiasi, è un’artista visiva e musicale che esplora la memoria attraverso immagini e suoni, il cui primo EP è un viaggio intimo nei ricordi eroici della sua infanzia; Sibode Dj, l’alter ego di Simone Marzocchi, un personaggio provocatorio che mescola ironia e assurdità nelle sue performance, offrendo un mix di comicità e musica elettronica che sfida le convenzioni e cattura il pubblico.
Ma non è tutto: attesi anche altri ospiti interessanti, tra cui Bebo, uno dei membri fondatori del gruppo musicale Lo Stato Sociale, che ha iniziato a 16 anni a esibirsi nei locali di Bologna; Lowtopic – Francesco Bacci – musicista e produttore genovese che si trasforma in polistrumentista con gli Ex-Otago e produce artisti rap e urban.