Cantina del Soave ha concluso il parco agrisolare da 100mila kWh
Milano, 20 ott. (askanews) – La Cappuccina, storica Cantina di Monteforte d’Alpone (Verona), ha concluso la realizzazione del suo parco agrisolare di 600 metri quadrati con 150 moduli fotovoltaici, divenendo così totalmente autonoma sul fronte energetico. Lo ha annunciato la stessa azienda spiegando di aver portato il proprio impianto da 20 kW a 90 kW, e puntando a produrre 100mila kWh di energia pulita all’anno.
Nata nel 1890 con l’acquisto della villa di Costalunga e dei terreni da parte della famiglia Tessari, oggi l’azienda conta 42 ettari vitati (il 70% a Garganega) ed è guidata dalla quarta generazione rappresentata da Sisto, Pietro ed Elena Tessari. Prima azienda del Soave ad ottenere la certificazione biologica nel 1985, La Cappuccina aveva dato avvio alla produzione di energia pulita nel 2010 con la realizzazione del primo impianto fotovoltaico sul tetto della Cantina
“Questo progetto è la naturale evoluzione di un cammino iniziato 40 anni fa, quando nessuno credeva ancora nell’agricoltura biologica” ha affermato Elena Tessari, spiegando che “la sostenibilità per noi non è solo una strategia, è il cuore pulsante di tutto ciò che facciamo: ogni nostra iniziativa, dal prendersi cura del territorio alla produzione biodinamica, fino alla valorizzazione del nostro patrimonio in vigna, racconta di un legame profondo con la terra che ci ospita, che giorno dopo giorno ci restituisce quanto donato”.
“La nostra missione è chiara: vogliamo produrre vino di qualità nel pieno rispetto dell’ambiente, senza sacrificare neanche un centimetro di vigneto o di terreno” ha aggiunto Sisto Tessari, rimarcando che “il nostro nuovo impianto non solo ci permetterà di coprire completamente il fabbisogno energetico della cantina, ma ci consentirà anche di generare un surplus di energia da immettere in rete. Un vantaggio non solo per noi, ma per l’intera comunità”.