Gruppo conta su 1.600 ettari vitati in 9 Tenute, due in Usa e Cile
Milano, 20 ott. (askanews) – Zonin 1821 ha pubblicato sul sito aziendale il Bilancio di sostenibilità 2023 con l’obiettivo di rendicontare le attività svolte in materia di sostenibilità e di descrivere gli obiettivi raggiunti e i piani di miglioramento programmati. Lo ha annunciato lo stesso Gruppo vitivinicolo con sede a Gambellara (Vicenza), spiegando che il documento “poggia su tre pilastri principali, cultura aziendale, innovazione tecnologica e responsabilità sociale, sui quali si basa per promuovere uno sviluppo sostenibile in ogni suo aspetto: ambientale, economico e sociale”. Il Gruppo conta su oltre tremila ettari di cui circa 1.600 vitati in nove Tenute (sette in Italia a cui si aggiungono Barboursville negli Stati Uniti e Dos Almas in Cile), e nel 2023 ha fatturato circa 195 milioni di euro. Sempre secondo quanto rendicontato nel Bilancio di sostenibilità, “nelle società italiane di Zonin 1821 e nelle filiali inglesi e americane sono presenti 527 persone, a cui si affiancano 30 contratti di somministrazione”.
“Le aziende non hanno solo responsabilità ‘qui ed ora’ ma, come le famiglie e le istituzioni, devono contribuire, tramite il loro operato, ad esprimere valori di apertura ed alterità, tra i quali preservare le risorse, rispettare l’ambiente, garantire il benessere delle persone, favorire la parità di genere e valorizzare la diversità” ha affermato il presidente Domenico Zonin, aggiungendo che “ora più che mai, il mondo, la collettività e i consumatori chiedono alle aziende di prendere una posizione rispetto alle tematiche di sostenibilità: la sola logica del profitto senza limiti, l’irrefrenabile capitalismo dell’utile, non è più, per la collettività, sinonimo di buona imprenditorialità”.
“Alle aziende è chiesto di esprimere responsabilità nel proprio operato e giustificare le proprie scelte: alla luce di questo, la sostenibilità non può essere concepita come un elemento aggiuntivo rispetto al fare impresa ma deve essere uno degli elementi fondanti il modello di business, la cultura aziendale e le scelte strategiche” ha proseguito Zonin, spiegando che “il percorso di promozione della sostenibilità non è facile e la via è lunga per la nostra società, pensiamo solo alla frequente evoluzione legislativa in tema di sostenibilità, si tratta di un percorso da fare insieme in cui ognuno, ogni azienda, ogni persona, nel suo piccolo, un passo alla volta, e con le proprie scelte, può lasciare un segno nel presente e fare la differenza per il futuro”.
“Il percorso di acquisizioni cominciato negli anni ’70 dalla mia famiglia – ha concluso il presidente – ha avuto come obiettivo quello di valorizzare e promuovere le culture vitivinicole italiane in ambito internazionale, ma anche custodire questi territori unici nel loro genere per le prossime generazioni”.