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Progetto di riqualificazione ex Scuderie Milano, area da 16mila metri q.

AttualitàProgetto di riqualificazione ex Scuderie Milano, area da 16mila metri q.

Nel 2025 De Montel – Terme Milano dedicate al relax e al benessere
Milano, 20 ott. (askanews) – De Montel – Terme Milano è uno dei più importanti interventi di riqualificazione conservativa della città, e regalerà tra pochi mesi a Milano il più grande parco termale naturale urbano. Le Scuderie riapriranno al pubblico con più di 16mila metri quadri di struttura, di cui di 6mila al coperto e 10mila tra corte e aree verdi attrezzate, interamente dedicati al relax e al benessere. Progettate negli anni ’20 dal famoso architetto Vietti Violi per volontà della nobile famiglia di banchieri de Montel e costruite in soli tre anni, erano uno dei gioielli Liberty della città, uno degli emblemi di San Siro all’epoca dominato del grande ippodromo e tra le più rinomate scuderie d’Italia nelle quali risiedevano purosangue come Macherio, Ortello e Orsenigo e i reggimenti della Regia Cavalleria. Non lontano, di fronte, sarà costruito poi il noto stadio calcistico. Uno stile architettonico non esente da suggestioni eclettiche, che ha visto anche la probabile partecipazione del Portaluppi. Caratterizzata da un profilo austero, augusto, nobile come si conviene a un luogo che ospitava i migliori purosangue dell’epoca, troneggiavano sui prati col prospetto principale elevato nella vela con il grande orologio centrale. A partire dal Secondo dopoguerra vissero un inesorabile declino fino al totale abbandono e degrado negli anni ’70 e divennero preda di una folta vegetazione, un fantasma svuotato di contenuto e dilaniato dal disordine. Dopo 50 anni, sarà dunque riportato alla luce, con una nuova destinazione aperta a tutti i cittadini, un capolavoro architettonico pressoché sconosciuto. L’idea di riconvertire l’area, di restaurarne gli edifici e di creare un polo termale era nata oltre dieci anni fa, nel 2007, quando venne ripristinata la storica sorgente di acqua termale a 396 metri di profondità e si iniziò a immaginare un futuro balneoterapeutico. La svolta e il conseguente nuovo destino della struttura si concretizzano grazie all’idea del Comune di Milano di inserire le scuderie De Montel nella prima edizione di “Reinventing cities”, bando internazionale lanciato nel 2017 insieme alla rete di metropoli green C40, che unisce le 100 città influenti a livello globale impegnate a combattere il cambiamento climatico per la trasformazione e la rigenerazione urbana di siti inutilizzati e in stato di degrado, che ha premiato la proposta di riqualificazione e di riconversione delle scuderie De Montel. Il recupero del complesso e di rifunzionalizzazione di tutta l’area, progettato da un team di aziende coordinato dallo Studio Marzorati e da J+S, è stato reso possibile grazie all’investimento del fondo
Infrastrutture per la Crescita – ESG (IPC) di Azimut Libera Impresa SGR (Gruppo Azimut) – con un impegno di oltre 50 milioni di euro – in partnership con il gruppo Terme & SPA Italia, che riunisce alcuni dei più importanti siti termali e SPA su tutto il territorio nazionale, tra cui Terme di Saturnia, tempio di relax e benessere immerso nella maremma toscana. La nuova destinazione a Terme degli spazi interni è inserita nella cornice di un meticoloso restauro filologico, svolto sotto il controllo costante della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio che ha restituito la splendida immagine integrale della struttura lavorando con le tecniche più avanzate di restauro. L’obiettivo è quello di contribuire attivamente allo sviluppo sostenibile della zona, arricchendo il tessuto sociale ed economico circostante. Ogni azione progettata è stata pensata per generare un impatto positivo e duraturo che promuova la crescita collettiva e il benessere della città. Un principio che guida tutte le iniziative, presenti e future, assicurando un’evoluzione in totale armonia con le esigenze della comunità e con la vocazione del territorio stesso. Green, a basse emissioni di C02 e ad alta efficienza energetica.

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