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Cai riammette i soci ebrei espulsi nel ’38 per le “Leggi razziali”

AttualitàCai riammette i soci ebrei espulsi nel '38 per le "Leggi razziali"

Un convegno con Comunità ebraica per riconoscere e ripare a propri errori

Milano, 16 gen. (askanews) – Dopo 80 anni, il Club alpino italiano (Cai) consegnerà le tessere alla memoria ai parenti dei soci ebrei espulsi durante le “Leggi razziali” fasciste, “inaugurando un percorso di autocritica, riflessione storica e rielaborazione etica”. Durante il Ventennio, il Club “fu alle dipendenze del Partito nazionale fascista e quando nel 1938 il Pnf emanò le “Leggi razziali” per discriminare gli ebrei ed ‘epurarli’ dalla vita sociale, economica, politica – ricorda il Cai – l’allora presidente generale del Cai, Angelo Maranesi (nominato dal regime) emanò una circolare alle Sezioni che ordinava di identificare ed espellere i soci ebrei”.

In una nota, il Club spiega che dopo la Seconda guerra mondiale, “escludendo poche Sezioni, tra cui quella di Biella, non c’è stato da parte del Cai un atto formale di revisione e riammissione dei molti soci espulsi”. Nel 2022, all’annuale Assemblea nazionale dei delegati, con i rappresentanti di tutte le Sezioni ed i soci dell’associazione, “è stata approvata all’unanimità una mozione e programma di indirizzo che impegna il Cai a ricostruire i fatti rielaborando la propria storia, riconoscere la propria responsabilità nel dare continuità alla politica razziale fascista, pubblicare articoli sui fatti e ricerche storiche sull’argomento, riammettere formalmente tutti i soci espulsi (riabilitandone e onorandone la memoria, ove possibile consegnando delle tessere Cai alla memoria agli eredi dei soci espulsi dalla Sezione di Roma, posando delle pietre di inciampo per i soci espulsi)”.

In questo senso, il prossimo 25 gennaio alle 19, al Centro ebraico italiano di via dell’Arco de’ Tolomei 1 a Roma, si terrà un incontro dal titolo “Il Cai e le ‘Leggi razziali’ del 1938-1939” tra il Club alpino italiano e la Comunità ebraica, rappresentata dall’Unione delle comunità ebraiche italiane(Ucei) e dalla Comunità ebraica di Roma (Cer), alle cui presidenti sarà consegnata la tessera Cai per il 2023. All’incontro parteciperanno, tra gli altri, Antonio Montani (presidente generale Cai), Noemi Di Segni (presidente Ucei), Ruth Dureghello (presidente Cer) e Giampaolo Cavalieri (presidente Sezione Cai di Roma).

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